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Chiese agostiniane IN Africa: TUNISI

Chiesa di S. Agostino a Tunisi

Interno della chiesa di S. Agostino a Tunisi

 

 

LA CHIESA DI SANT'AGOSTINO A TUNISI

 

 

 

La chiesa fu edificata dagli emigranti siciliani alla fine del 1800, in stile neoclassico. Il Governo Tunisino aveva deliberato verso il 2000 di demolire l'intero edificio, in vista della ristrutturazione completa del vecchio quartiere de La Goulette, che si chiama ancora "Sicilia", dove nacque Claudia Cardinale. Fu l'allora Presidente della Repubblica Italiana Oscar Luigi Scalfaro, in visita ufficiale a Tunisi, a chiedere di potersi soffermare in visita alla vecchia chiesa ormai cadente. Il valore storico dell'opera fece sì che le autorità italiane riuscirono a far desistere i tunisini dall'intento di demolirla e a recuperare con un restauro totale tutta la struttura affidandone la gestione alla Diocesi di Tunisi.

Dopo un lungo lavoro di restauro, la chiesa è stata abbellita dalle pitture di Alberto Bogani ed è tornata a nuova vita grazie ai numerosissimi fedeli che ogni domenica la affollano per la S. Messa. Nei suoi dipinti Bogani ha rappresentato la Parousia sulla volta centrale, la Sacra Famiglia e Maria Ianua Coeli sulle volte laterali e, infine, sulla cupola centrale, le tre virtù teologali e le quattro virtù cardinali che conducono, sempre attraverso Maria, alla Trinità.

Si tratta in gran parte di cattolici provenienti da paesi centrafricani, impiegati alla Banque Africaine de Developpement di Tunisi, e di fedeli delle più svariate nazionalità, che lavorano presso le diverse ambasciate a Tunisi. La Messa è celebrata in lingua inglese e le cerimonie liturgiche sono tutte animate dalle Suore di Madre Teresa di Calcutta che, nei locali della Parrocchia, fanno assistenza ad un piccolo numero di donne anziane, tutte di nazionalità italiana, nate a Tunisi dai discendenti degli emigranti siciliani che avevano costruito il quartiere.