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Chiese agostiniane IN SPAGNA: Tarragona

La chiesa di sant'Agostino a Tarragona

La chiesa di sant'Agostino a Tarragona

 

 

LA CHIESA DI SANT'AGOSTINO A TARRAGONA

 

 

 

La chiesa presenta una navata con un tetto a baldacchino con lunette, mentre lateralmente si sviluppano diverse cappelle tra i contrafforti. La facciata barocca presenta un interessante portale in pietra con sculture. Ai lati s ergono due torri campanarie con piastrelle smaltate.

La chiesa esprime una mescolanza di stili tipici del Rinascimento mentre la facciata ha un aspetto classico in stile barocco. Il portale è riccamente decorato con un fregio che risale all'epoca in cui il convento era occupato degli Agostiniani, che dalla fine del XVIII secolo vi restarono fino al 1895. Sul frontone c'è un grande scudo a quarti dove sono raffigurati un albero, le mani, un'aquila e un obelisco. C'è anche una grande cripta funebre davanti al presbiterio.

Il convento e la chiesa appartennero ai gesuiti che si insediarono a Tarragona per ordine del cardinale Gaspar Cervantes de Gaeta. I lavori iniziarono nel 1576 dopo che il capitolo della cattedrale ne concesse il permesso alla morte del cardinale Cervantes. La costruzione della chiesa è stata lenta a causa della mancanza di fondi, che vennero tuttavia garantiti dall'arcivescovo Antoni Agustín. L'edificio venne completato nel secolo successivo dopo che probabilmente nel 1584 vennero alzate le parti più essenziali.

L'intera struttura appartenne ai Gesuiti e parte della casa del noviziato è stata benedetta e dedicata ai Santi Re, la cui devozione era particolarmente cara al cardinale Cervantes.

Nel 1767 il re Carlo III espulse dalla Spagna i gesuiti ed entro l'anno 1780, concesse la chiesa e altri beni all'ordine degli agostiniani. La dedicazione della chiesa venne cambiata in S. Agostino.

Un importante benefattore fu Onofre Morell, il cui stemma si trovava sulla facciata fino al 1969, quando venne spostato su un muro.