Sbarco delle agostiniane

CONVENTI AGOSTINIANI IN AMERICA DEL NORD

Il quadro (dipinto nel 1922) raffigura l'Arrivo degli Agostiniani e delle Orsoline nel nord America, precisamente in Canada. L'opera si trova nel Musée des Augustines a l'Hôtel-Dieu-de-Québec. Questa immagine dell'arrivo degli Agostiniani e delle Orsoline nella Nuova Francia esprime la novità dell'incontro di culture diverse ed il propizio senso di speranza simboleggiato dallo splendore dell'alba. I primi monaci Agostiniani arrivarono nella Nuova Francia nel 1639 insieme a Marie de l'Incarnation e due Orsoline per stabilirvi una missione e un ospedale, sotto la protezione della Duchessa D'Aiguillon, la nipote del Cardinale Richelieu.

Fino a quel momento loro missione era stata quella di occuparsi dei malati come avrebbe fatto lo stesso Gesù. L'incontro con le popolazioni indigene e la natura della loro opera nella Nuova Francia li costrinsero ad allargare la loro missione che divenne quella di "guarire il corpo per salvare l'anima". Se in Francia gli Agostiniani vivevano in clausura, nella Nuova Francia la missione di conversione e la costruzione delle città richiedevano il contributo di tutti, anche quello dei monaci. Una volta completata la missione nel 1644, le autorità religiose chiesero che gli Agostiniani ritornassero in clausura. Le suore infermiere vedevano Gesù, l'uomo universale, in tutti gli uomini, le donne e i bambini sotto le loro cure.

Nuova Francia fu il modo di designare i possedimenti francesi in America del nord dal 1534 (anno della prima spedizione di Jacques Cartier) al 1763, quando la Francia perdette tutti questi territori a favore della Gran Bretagna e della Spagna con il trattato di Parigi.

Nella Nuova Spagna alla fine del Cinquecento in Messico erano presenti quaranta monasteri agostiniani.