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Conventi agostiniani BelgI: Lovanio

Agostino fa l'elemosina ai poveri di Matteo de Wayere (1538-1553) a Lovanio, chiesa di santa Gertrude

Agostino fa l'elemosina ai poveri

 

 

IL CONVENTO E LA CHIESA DI LOVANIO

 

 

 

Il Convento di San Tommaso di Villanova a Lovanio

Già nella prima metà del tredicesimo secolo gli Agostiniani erano presenti nella città di Lovanio, ma è difficile precisare la data esatta del loro arrivo. Secondo la maggior parte degli storici, essi erano residenti già nel 1236 presso il Mercato dei pesci a fianco di una cappella consacrata a Giovanni Battista. Il magistrato di Lovanio e la duchessa Adele diedero loro la cappella e un vasto terreno per costruirvi un monastero. Fra il 1265 e il 1284 fu costruita una chiesa che fu consacrata anch'essa a san Giovanni Battista. Il convento di Lovanio era un centro culturale importante già durante il Medio Evo e vi era attivo uno Studio Generale dell'Ordine. L'Università di Lovanio, l'Alma Mater, fu fondata nel 1245 nel refettorio del convento. Tutto ciò mostra le buone relazioni fra gli Agostiniani e l'Alma Mater. Nel 1447, il priore Jan Godthebsdeel fece incorporare il convento con i suoi 40 monaci nell'Università. L'amministrazione universitaria si riuniva di solito nel grande refettorio del convento e le festività religiose dell'Alma Mater si svolgevano nella chiesa del convento, soprattutto in occasione della festa di Sant'Agostino, il patrono degli studi. Quando nel 1517, sotto l'influenza di Erasmo, fu creato il collegio con tre lingue, i primi professori, tutti umanisti, insegnarono nel convento degli agostiniani. Nel diciassettesimo e diciottesimo secolo, il convento era particolarmente specializzato negli studi teologici. Gli Agostiniani si dedicarono anche all'insegnamento secondario. Nel 1680 costruirono un nuovo collegio a fianco del canale, in Kanaalstraat (Vaartstraat). Ma tutto questo non è sopravvissuto alla Rivoluzione francese. Nel 1796, il monastero fu chiuso e in gran parte distrutto.

 

Una nuova fondazione a Heverlee nel 1946

150 anni più tardi, il 7 giugno 1946, il consiglio (definitorium) della Provincia belga decise di fondare un convento nelle vicinanze di Lovanio. Fu acquistata una villa nella Hertogstraat di Heverlee. Un poco più tardi l'arcivescovo, la Congregazione dei Religiosi e la Curia Generale diedero il loro assenso alla fondazione di un nuovo convento. Durante lo stesso anno, i primi studenti agostiniani si iscrissero all'Università di Lovanio. Il 9 agosto, l'arcivescovo, diede l'autorizzazione per la costruzione del convento. Il nuovo monastero accoglieva lo studio generale che attirava gli studenti agostiniani venuti da tutte le province per studiare all'Alma Mater. La chiesa del convento rea anche chiesa parrocchiale. La sua costruzione fu iniziata nel 1954. A Natale 1955 fu inaugurata e il 1 maggio 1957 fu consacrata. La parrocchia fu fondata dall'arcivescovo nel 1957, ma fu riconosciuta dallo Stato solo nel 1965. Nel 1955 si cominciò a costruire anche il convento.

La pietra commemorativa apposta sopra l'entrata indica che il convento fu ufficialmente aperto nel 1956. Il 28 gennaio 1958, il corso di teologia che si trovava ospitato nel convento di Santo Stefano a Gand fu trasferito a Heverlee. I corsi di filosofia furono trasferiti nel 1964 e nel 1967 fu la volta del noviziato. Solo un quarto dell'edificio fu utilizzato: in effetti c'era stata una regressione nel numero delle vocazioni tanto che l'accordo con le altre province che riguardava la formazione dei novizi non potette essere messo in pratica. I rivolgimenti sociali e culturali del mondo occidentale erano alla base di una secolarizzazione crescente che, a sua volta, generò una crisi nella Chiesa e nella religiosità: il numero delle vocazioni calò e negli anni fra il 1960 e il 1970, molti monaci lasciarono le comunità.

 

Vita di studi e vita comunitaria

Il convento di San Tommaso da Villanova fu creato come casa di studi ed è rimasto attivo fino ad aggi. All'inizio si poneva attenzione soprattutto sulla formazione dei giovani confratelli in teologia. Fino al 1963 gli Agostiniani stessi si occuparono della formazione. Dopo fu organizzata in collaborazione con altri ordini religiosi e congregazioni al di fuori del convento. Giovani agostiniani provenienti dall'Olanda, Spagna, Stati Uniti, Australia e Filippine alloggiavano nel convento per compiere i loro studi all'Alma Mater. Ciò contribuì a dare al convento un valore internazionale. Quando, a partire dal 1970, il numero degli studenti agostiniani era più scarso si portò avanti il progetto di accogliere anche studenti laici della KUL nella vita agostiniana, in modo di farle entrare in contatto con la spiritualità agostiniana. Poichè era necessario vivere assieme ai confratelli furononammessi solo coloro che si interessavano veramente alla vita comunitaria. Fu necessaria una profonda integrazione. In genere si occupavano di piccoli compiti nella comunità e partecipavano regolarmente alla preghiera e alla vita comune. Per i confratelli, d'altra parte, l'accoglienza degli studenti significò mettere in pratica l'ispirazione fondamentale della regola agostiniana, cioè dare ospitalità. Da allora e a queste condizioni, gli studenti hanno la possibilità di condividere la vita di comunità. Questo permette ugualmente alla comunità di propagare la spiritualità agostiniana. Questa modalità di coesistenza ebbe un effeto positivo sulla vita del convento. Il convento di San Tommaso da Villanova ospita anche l'Institut Historique Augustinien. Nel 1952, padre Norbertus Teeuwen fonda la rivista Augustiniana.

La finalità di questa rivista era lo studio della storia agostiniana. Agli inizi la storia degli agostiniani e dell'agostinismo costituirono i temi più importanti delle sue pubblicazioni. Sotto l'impulso di padre Prof. T. J. van Bavel, gli studi su Agostino divennero una parte sempre più importante della rivista, tanto che questa divenne assai famosa. Inoltre l'Istituto possiede una Biblioteca specializzata in pubblicazioni che trattano sant'Agostino. Negli anni Novanta, una stretta collaborazione si sviluppò con la facoltà di teologia di Kula. Questo rapporto ebbe come risultato l'elencazione dei libri della biblioteca agostiniana nella banca dati Dobis-Libis dell'Università. E' per questo che la Biblioteca è facilmente accessibile ed è regolarmente visitata dagli studenti, soprattutto da coloro che lavorano su S. Agostino. L'amplia bibliografia riferita soprattutto ad Agostino costituisce un utilissimo strumento di lavoro per gli studenti. E' stata creata da padre van Bavel in collaborazione con padre F. Vanderzande ed è stata proseguita accuratamente dai collaboratori dell'Istituto: padre B. Bruning e padre J. Van Houtem.