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Conventi agostiniani Tedeschi: Pappenheim

Il monastero agostiniano di Pappenheim in una veduta del 1878 di Karl Raupp

Il monastero agostiniano di Pappenheim in una veduta del 1878 di Karl Raupp

 

 

IL CONVENTO DI PAPPENHEIM

 

 

 

Il monastero che esisteva a Pappenheim apparteneva agli Agostiniani eremitani bavaresi, nella diocesi di Eichstätt. Il monastero era consacrato allo Spirito santo e ad Agostino. Venne costituito nel 1372 dal conte Heinrich von Pappenheim su desiderio di sua moglie Elisabetta di Ellerbach. L'insediamento agostiniano venne soppresso nel 1545 e da allora l'intero complesso del monastero è proprietà del titolare della Stifterfamille. Dall'epoca della fondazione e per i secoli successivi nella chiesa del monastero trovarono sepoltura  i Conti di Pappenheim. Dopo la Riforma i membri della famiglia professarono entrambe le confessioni religiose e utilizzarono equamente le tombe e la chiesa. Dal XVII secolo fu trasformata in cripta ad esclusivo uso dei Marescialli di Pappenheim.

L'interno del monastero e della chiesa conservano testimonianze della loro lunga storia. Il coro, gli edifici monastici e le pareti della navata risalgono al periodo della fondazione. Della fine del XV secolo, in una fase intensa di costruzione, le testimonianze sono relative alle finestre ad arco della navata. All'inizio del XVIII secolo ci fu una completa riprogettazione della navata attuale, venne cambiato l'arco del coro, fu costruito un soffitto a stucco nella navata e ci fu l'inserimento di due gallerie nel coro e sul retro della navata. Gli stalli del coro, originariamente disposti a forma di U e separati dalla navata, sono ancora gli originali in stile tardo gotico e vennero realizzati dal maestro Ulrich Auer nel 1458. Particolarmente degni di nota sono il gran numero di epitaffi in pietra e quelli dipinti su legno con raffigurazioni bibliche. L'organo è stato costruito intorno al 1712 ed è uno dei pochi strumenti originali.