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 il monastero di S. MAURIZIO AD Agaune

Il campanile romanico del monastero di Saint Maurice a Agaune

Il campanile romanico del monastero

di Saint Maurice a Agaune

 

 

IL MONASTERO DI S. MAURIZIO AD AGAUNE

 

 

 

 

L'Abbazia svizzera di San Maurizio trae il suo titolo e la sua origine quasi sicuramente da un antichissimo edificio che fu costruito come santuario sul luogo della tomba che accoglieva le spoglie dei martiri Maurizio e dei suoi Compagni soldati che appartenevano alla legione Tebana e che pagarono con la vita la loro testimonianza alla fede cristiana verso l'anno 300 d. C.

Quasi cent'anni dopo il drammatico episodio del martirio, verso il 380 il vescovo di Octodurus (l'attuale Martigny), san Teodoro, noto anche come san Teodulo, depose solennemente le spoglie dei martiri in un santuario alle falde di una parete rocciosa. Il 22 settembre 515, il re burgundo Sigismondo, una personalità segnata dalla spiritualità tanto da venire proclamato santo dal suo popolo, fondò un monastero e avviò la consuetudine della «laus perennis»‚ sulla tomba dei Martiri.

In questo Monastero che viene fondato ad Agaune vive e si accresce una comunità di monaci il cui compito è duplice: da un lato far fiorire l'attività religiosa legata al culto dei santi martiri e dall'altro occuparsi dell'accoglienza dei pellegrini. Qui viene incoronato il primo re di Borgogna Rodolfo.

Nel IX secolo ai monaci si avvicendano dei Canonici che nel 1128 seguono la Regola agostiniana. Come conseguenza della diffusione e dello sviluppo in tutta Europa del culto dei Martiri, il territorio di Agaune  conosce un grande sviluppo e diventa ben presto un centro spirituale del secondo regno di Borgogna (888) e successivamente dei possedimenti della dinastia dei Savoia. Fra il XII e il XIII secolo vi ebbe sede un importante centro di oreficeria romanica, la cui attività è in parte visibile nell'esposizione del Tesoro dell'Abbazia. Importanti scavi archeologici, visitabili, hanno permesso di ricostruire la storia dell'insediamento. Oggi la chiesa, che è stata ricostruita dopo i disastri architettonici provocati dalla seconda guerra mondiale, gode del titolo di Basilica Minore dal 1948.

Fin dalla sua fondazione l'Abbazia ha avuto un proprio battistero e in seguito una serie di privilegi papali e reali la rendono così indipendente da essere sottoposta solo all'autorità pontificia. Il potere spirituale e temporale degli abati di San Maurizio si allarga su un gran numero di paesi e di territori. Esente da ogni giurisdizione episcopale, l'Abbazia gode di grandi privilegi e ancora oggi ha lo stato di nullius dioeceseos, cioè di abbazia territoriale. In queste condizioni l'Abbazia conosce periodi di grande prosperità cui si alternano periodi più difficili, dovuti soprattutto ai rovesci economici e politici del territorio in cui sorge. Le grandi rivoluzioni non la mettono purtroppo al riparo da saccheggi, incendi, distruzioni che tuttavia non impediscono ai monaci di proseguire nella loro missione spirituale. Tanto che oggi questa Abbazia può a buon diritto considerarsi l'unico e il più antico monastero dell'Occidente che è sempre stato abitato fin dalla sua fondazione.

L'Abbazia di san Maurizio d'Agaune sorge nell'attuale Cantone svizzero di Valais. La sua importanza è tale che il paese Agaune dove sorge ne ha preso il nome e si chiama ora Saint-Maurice.