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CAPITOLI GENERALI: 1493

Agostino il Principe dei Dottori lapide commemorativa sul ponte S. Carlo a Praga

Agostino il Principe dei Dottori

lapide commemorativa sul ponte S. Carlo a Praga

 

 

[Anni di Christo 1493 - Anni della Congregatione 55]

I° CAPITOLO DI FIORENZA XLIV° DELLA CONGREGATIONE

 

 

 

 

[Pag. 153] Nel già famoso Monastero di S. Maria de Popolo a S. Gallo di Fiorenza si radunorno i Padri della Congregatione per il loro Capitolo Generale nel mese di MagGiovanni Fu qui presidente il Vnerabile P. Benigno di Genova, et vi si creò Vic. Gen. il P. Mariano di Genezano. S'hebbero in Deffinitori li PP. Agostino di Crema, Tadeo D'Invrea, Marcellino di Milano, e Basilio di Ripa con la solita aggionta del P. V. G. passato, et Visitatori Pellegrino, Agostino, e Gratio, essendo l'altro, che era Mariano, stato eletto in Vicario Generale. Visitatori dell'anno futuro li PP. Tadeo d'Invrea, Severino di Clusone, Fiorenzo di Milano, Gabriele di Crema. Procurator Generale Raffaelle di S. Giorgio, e Compagno Pellegrino di Gattinara. Qui si trattò l'unione della Congregatione di Leceto con la nostra, havendo la Lecetana deputati sotto li 28 Aprile per somigliante negotiato Tomaso Galgano de Ghinucci Senese loro Vicario Generale, Lattantio Piccolomini, et alcuni altri; mentre per la Lombarda furno eletti il nuovo Vicario Generale Mariano con Tadeo d'Invrea, che poi sotto li 20 Maggio diedero per tal unione pienissimo consenso. Vero è che nulla fu per tal unione essequito, mercè i torbidi nati in Congregatione negl'anni susseguenti per i tentativi dello stesso Mariano già fatto Generale dell'ordine. Ma alcuni anni trascorsi che fu a pronto l'anno 1511 si ripigliorno i negotiati, et i Deffinitori Lecetani nel Monastero di S. Leonardo Congregati dieder la facoltà di trattare, et stabilire quest'unione a' PP. Serafino Ferri,

[Pag. 154] et Paraclito di S. Angelo, sendo il tutto stato confermato dal loro Vic. Generale Basilio Monaldo; come parimente nel Capitolo di Milano della Congregatione di Lombardia, fu somigliante auttorità compartita ad antonio di Crema, et Lorenzo di Cremona, con l'approvatione di Gioiovanni Agostino di Bergamo Vicario Generale, quello seguisse ne resta occulto, certo è, che l'unione non hebbe effetto alcuno, et pur di presente queste due Congregationi separatamente si mantengono.