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VICARI GENERALI: ANTONIO MARIA DI GENOVA

Agostino insegna ai suoi monaci in una miniatura medioevale

Agostino "summum vas scientiae

insegna ai suoi monaci

 

 

CLXXVI° VICARIO GENERALE

ANTONIO MARIA DI GENOVA

(1642-1643)

 

 

 

[Pag. 469] Verso la fine del passato secolo uscito sotto gl'occhi del Sole Antonio Maria Draghi, al sagro fonte chiamato Tomaso, verso il principio del corrente, cioè l'anno 1642, alli 7 Agosto sotto il manto del Sole de Dottori si ripose vestito dell'habito Agostiniano. Bologna lo vidde novitio, et l'accolse professo, et essendo di vivacissimo ingegno dotato, non fu tardo il passaggio suo per la carriera de studij al grado di Predicatore, Lettore, et Priore; ma come con particolar genio all'economia fosse rivolto, conosciuta dalla Congregatione l'ottima indole sua per il governo,sotto la di lui cura in varij tempi, diversi Monasteri ripose, che tutti con singolar prudenza, zelo, vigilanza, et accuratezza governò. Nè consistevano i governi del Draghi nella pura, et semplice amministratione de temporali, o spirituali beni; ma fatto ricordevole dover il Priore verso i suoi figli, et Monasteri, qual Padre manifestarsi, che è a dire al mantenerli, conservarli, proteggerli, et beneficiarli obligato. Non fu casa alla sua cura soggetta, che non provasse di questo Padre le gratie, non fu Monastero al suo governo assegnato, che non sperimentasse di questo benefico Sole i calori. Quello di Savona in particolare ancor decanta la munificenza del P. Draghi, qui essendo sua opera la Sacristia con il pavimento, et volto, l'organo con l'arca sua, alcune capelle nell'ala minore della Chiesa, con il pavimento, et porte, con altri beneficij, c'hor restano nella penna. Hebbe di Visitatore il grado, et l'anno 1639, per Breve del Pontefice alla Corte Romana chiamato venne per essercitar della General Procura l'impiego; nel qual officio ottimamente

[Pag. 470] amministrato, tre anni perseverò, indi con nuovo Breve 20 Genaro 1642, dichiarato si vidde Vicario Generale, molto idoneo conosciuto per un publico reggimento, et conforme i tempi alla Congregatione necessario. Puoco tempo però il buon Padre potè de Ponteficij honori godere, che l'anno stesso nel mese di Settembre mancò d'esser fra noi con universal dispiacimento di tutti. Pria della sua infirmità, che fu assai longa, era stato Antonio Maria ad un Vescovato proposto, et già i negotiati stati farebbero a suo favore terminati, quando la morte altro non havesse di lui dissegnato. Sotto entrò alla carica l'antecedente Vicario Generale Dalmatio, che fin al Romano Capitolo prpsegui. Nello steso Breve dal Draghi fur gl'altri publici Ministri espressi; cioè in Deffinitori li PP. Alessandro di Viadana, Giulio Emilio di Bergamo, Carl' Antonio di Milano, et Laurentio di Villafranca; in Visitatori li PP. Carlo di Cremona, Gabrielle Serafino di Luca, Giovanni Battista di Tolentino, e Carlo Antonio di Malleo, al quale defonto fu poi surrogato Pompeo di Bassano; in Procurator Generale Carlo d'Imola, et Compagno Carlo di Pontevico.