Percorso : HOMEOpera Omnia > Florilegio > Preghiera

Florilegio agostiniano

Capolettera iniziale (con figura di sant'Agostino) di un codice del XIII secolo che riporta il commento di due teologi domenicani al De civitate Dei, Biblioteca Ambrosiana, Milano

Capolettera iniziale (con figura di sant'Agostino)

di un codice del XIII secolo

 

 

 

FLORILEGIO AGOSTINIANO

LA  PREGHIERA

 

 

 

 

"Se dunque vuoi lodare Dio degnamente, canta non soltanto con la lingua ma prendendo in mano il salterio delle opere buone."

(in Ps. 146, 2)

 

"La tua speranza sia Dio, la tua fortezza, la tua stabilità. Egli sia la tua preghiera, Egli sia la tua lode."

(in Ps. 32, II D, 2, 23)

 

"Il Signore nostro Gesù Cristo, Figlio di Dio, è colui che prega per noi, che prega in noi e che è pregato da noi. Prega per noi come nostro sacerdote, prega in noi come nostro capo, è pregato da noi come nostro Dio. Riconosciamo dunque in Lui la nostra voce e in noi la sua voce."

(in ps. 85, 1)

 

"C'è un'altra preghiera interiore che non conosce interruzione; ed è il desiderio. Qualunque cosa tu desideri, non smetti di pregare. Se non vuoi interrompere la preghiera, non cesserai mai di desiderare. Il desiderio continuo sarà la tua voce. Cesserai se cesserai di amare…Il gelo della carità è il silenzio del cuore, l'ardore della carità è il grido del cuore. Se sempre permane la carità, tu sempre gridi. Se sempre gridi, sempre desideri e se desideri ti ricordi della pace. "

(in Ps. 37, 14)

 

" Non uscire fuori di te, rientra in te stesso. La verità abita nell'uomo interiore. E se scopri che la tua natura è mutevole, trascendi anche te stesso. Lì vi troverai, per quanto ti è possibile, Dio."

(De vera rel. 39, 72)

 

"In segreto Dio parla, a molti parla nel cuore; e grande è il suono nel grande silenzio del cuore."

(In ps. 38, 20)