Percorso : HOMEOpera Omnia > Florilegio > Vita comune

Florilegio agostiniano

Capolettera iniziale (con figura di sant'Agostino) di un codice del XIII secolo che riporta il commento di due teologi domenicani al De civitate Dei, Biblioteca Ambrosiana, Milano

Capolettera iniziale (con figura di sant'Agostino)

di un codice del XIII secolo

 

 

 

FLORILEGIO AGOSTINIANO

LA  VITA COMUNE

 

 

 

 

"Ecco quanto è buono e soave che i fratelli vivano insieme. Queste parole del salterio, questa dolce melodia ha dato origine ai monasteri. A questo suono si animarono i fratelli desiderosi di abitare insieme. Questo versetto è stata la loro tromba. Risuonò per tutta la terra e quelli che erano divisi sono stati riuniti insieme."

(In ps. 132, 2)

 

"La tua anima non è più tua ma di tutti i fratelli, e anche le loro anime sono tue, o meglio, le loro anime unite alla tua non formano più se non un'anima sola, l'unica anima di Cristo. "

(Ep. 243, 4)

 

"Erano molte anime e la fede ne aveva fatta una. Si amarono e da molte se ne fece una. Amarono Dio nel fuoco della carità, e da moltitudine divennero unità di bellezza."

(De Simbolo 1, 2, 4))

 

"Mettendo in comune ciò che era proprietà privata, anche le cose che prima erano proprietà altrui divennero di tutti."

(in ps. 131, 5, 6)