Percorso : HOME > Associazione > Settimana agostiniana > Settimana 2023 > S. Messa

S. Messa

La celebrazione eucaristica presieduta da padre Baldoni O.S.A.

La celebrazione eucaristica presieduta da padre Baldoni O.S.A.

 

 

S. Messa solenne nella chiesa parrocchiale celebrata da padre Antonio Baldoni OSA Priore di san Pietro in Ciel d'Oro a Pavia nella ricorrenza della 393 a Festa in onore di sant'Agostino Patrono di Cassago, con la preghiera per la Comunità e l'offerta dell'olio per la lampada votiva da parte del Sindaco avv. Roberta Marabese e delle Autorità Comunali di Cassago

Domenica 3 settembre 2023

 

 

 

DISCORSO DEL SINDACO

 

Il 2023 è l'anno in cui si ricorda l'ultimo viaggio di Agostino, cioè la traslazione dei suoi resti mortali da Cagliari a Pavia. Fu l'ultimo di una serie lunghissima di viaggi che impegnarono Agostino per tutta la sua vita. Viaggiare … C'è una sua frase, spesso citata e assai significativa, che afferma che il mondo è come un libro e chi non viaggia ne legge solo una pagina. In una società come la nostra, spesso turistica e godereccia, Agostino vuole ricordarci che viaggiare significa avvicinarsi alla conoscenza di mondi nuovi, abitudini diverse, consuetudini e modi di pensare e di vivere differenti dai nostri. Viaggiare vuol dire ampliare i propri orizzonti per sfuggire ai luoghi comuni del nostro piccolo orticello casalingo o paesano e incominciare a respirare benevolmente la diversità e accettarla perché ci rende più consapevoli e veramente liberi da ogni laccio che ci lega a pregiudizi. Viaggiare significa incontrare persone, recarsi dagli amici, vivere esperienze, ammirare la grandezza delle personalità che si ha l'occasione o la fortuna di conoscere.

Agostino ha vissuto con passione tutto questo.

Da giovane ha viaggiato per l'Africa e da Cartagine fino in Italia, a Roma, Milano e infine nel nostro paese di Cassago. Ha incontrato grandi uomini, uno fra tutti Ambrogio, che gli hanno permesso di comprendere meglio se stesso. Ormai persona adulta é ritornato in Africa mettendosi al servizio della comunità cristiana, prima come sacerdote e poi da vescovo. Anche da morto non ha smesso di viaggiare: da Ippona è ritornato in Italia, prima a Cagliari e poi a Pavia, dove finalmente da 1300 anni le sue spoglie hanno trovato un giusto riposo.

La vulgata ci presenta troppo spesso l'Agostino filosofo, scrittore, teologo immerso nelle più alte disquisizioni. In realtà Agostino è stato soprattutto un pastore d'anime, un uomo a servizio della Comunità e, per questi motivi, è un esempio efficace e rigoroso anche per noi, che siamo impegnati ad amministrare e reggere le sorti del nostro paese.

Camminatore, viaggiatore, pellegrino impegnato a portare il suo aiuto agli amici e a chi ne aveva bisogno, Agostino ci sprona a prendere a cuore le sorti del nostro paese, così come dei nostri concittadini e di chiunque chiede il nostro aiuto. Questa sia la cifra che sappia contraddistinguere l'operato di chi amministra e di chiunque si appresti a reggere una comunità come la nostra.

Nell'accendere la Lampada votiva all'altare di sant'Agostino, siamo ben consapevoli dei problemi del nostro tempo e chiediamo pertanto ancora una volta il suo aiuto. Desideriamo ricordare, soprattutto per tutti noi, le sagge parole che don Motta scrisse nella sua preghiera al santo:

Noi, responsabili dell'ordine di un piccolo paese, ci rendiamo conto dinanzi a Dio, della cooperazione che gli dobbiamo per il bene dei nostri fratelli, nel guidarli in una condizione di vita disciplinata e ordinata. Sentiamo la fiducia che per la tua intercessione la nostra mente sia illuminata e la nostra volontà sia retta nella fortezza, per dare alla nostra piccola comunità di Cassago, che il tuo soggiorno terreno ha onorato, i sensi e la misura della santità. I voti della nostra preghiera siano nella benignità della tua intercessione e nella volontà operante della Misericordia di Dio.

Amen