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PITTORI: Marcello Tommasi

Battesimo di Agostino

Battesimo di Agostino

 

 

MARCELLO TOMMASI

1990

La Spezia, chiesa dei SS. Giovanni e Agostino

 

Battesimo di Agostino

 

 

 

Agostino è pronto ad immergersi nel fonte battesimale e con il battesimo a seguire la vita di Cristo, nella sua morte e risurrezione. Il percorso che ha seguito dall'Africa a Milano è stato una specie di pellegrinaggio che l'ha condotto dalla città terrena alla città di Dio. Il racconto che ne fa nelle Confessioni mette a nudo il progredire del suo cammino nei meandri della sua coscienza.

Ambrogio lo ha accompagnato ed aiutato a passare per la stretta porta del Vangelo introducendolo al meraviglioso orizzonte della Grazia. Nel pannello la scena mostra Agostino mentre si inchina dinanzi ad Ambrogio per ricevere il battesimo. Alle spalle del vescovo è presente anche Monica, che sempre seguito il figlio silenziosa e dedita alla preghiera. Agostino ha con sé anche il figlio Adeodato, frutto di un amore impetuoso quanto delicato e profondo. Gli è accanto anche Alipio, il suo grande amico, che gli fu di conforto nei momenti più difficili e che lo accompagnò a Cassiciaco nel periodo che precedette il battesimo.

Il vescovo Ambrogio è raffigurato di spalle mentre impone la mani sulla testa di Agostino. I protagonisti della scena sono quattro: Monica, che vigila e prega, Agostino che raggiunge finalmente il completamento della sua formazione e l'inizio di una vita spirituale nuova, Alipio, l'amico pronto all'aiuto e infine Ambrogio segno della esperienza umana gioiosa e sofferta. Ambrogio esprime la vita avvolgente e completa che Dio ti dona per poter essere capaci di rinunciare a sé per dedicarsi ad un amore che supera i confini della terra.

 

 

Marcello Tommasi

Marcello Tommasi nacque a Pietrasanta nel 1928 in una famiglia di artisti. Suo padre era lo scultore Leone Tommasi, mentre suo fratello era il ben noto pittore Riccardo Tommasi Ferroni. Completò i suoi studi laureandosi in Lettere all'Università di Firenze e successivamente nel 1966 conseguì il dottorato in Storia dell'Arte, con una tesi su Pietro Tacca. Tra il 1948 e il 1958 frequentò lo studio di Pietro Annigoni, disegnando, dipingendo e progressivamente rivolgendo il suo impegno alla scultura. Marcello Tommasi visse principalmente tra Firenze e la Versilia, spostandosi spesso a Parigi, di cui subiva il fascino. Per queste ragioni la sua attività di artista si svolse principalmente a Firenze, Parigi e Pietrasanta. Maestro dell'arte figurativa, le sue opere spaziano dall'arte sacra a quella secolare, prendendo spesso spunto dai miti greci e per tale motivo venne considerato "l'erede simbolico del Neoplatonismo quattrocentesco". La sua prolifica produzione comprende centinaia di opere fra disegni, dipinti, bozzetti, sculture e affreschi. I suoi lavori si conservano nel Gabinetto dei disegni e delle stampe agli Uffizi, nel Museo Nazionale di Varsavia, nelle Gallerie d'arte moderna di Barcellona, di Malaga, di Piacenza e in quella del Vaticano. Altre opere sono collocate al Museo Azorin di Monóvar e al Museo Casa Natale di Michelangelo Buonarroti di Caprese Michelangelo; presso la Biblioteca Nazionale di Parigi, all'Università di Pisa e all'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Firenze.

L'artista si spense a Lido di Camaiore nel 2008.