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DEI E MITI DELL'Africa romana: Andromeda

Pompei: affresco che illustra Perseo libera Andromeda dal mostro

Pompei: Perseo libera Andromeda dal mostro

 

 

ANDROMEDA

 

 

 

 

Andromeda era una principessa d'Etiopia offerta in sacrificio a Peseidone. Sua madre Cassiopea aveva provocato l'ira di Poseidone vantandosi di essere più bella delle ninfe del mare, le Nereidi. Le Nereidi, offese, decisero che la vanità di Cassiopea aveva decisamente superato i limiti e chiesero a Poseidone, il dio del mare, di darle una lezione. Per punirla Poseidone aveva mandato un terribile mostro marino a devastare il suo paese e a razziare le coste del territorio del re Cefeo. Sbigottito per le devastazioni, con i sudditi che reclamavano una sua reazione, l'assediato Cefeo si rivolse all'Oracolo di Ammone per trovare una soluzione. Gli Etiopi, dopo aver consultato l'oracolo, seppero che per liberarsi di quel mostro avrebbero dovuto offrirgli in sacrificio Andromeda, la figlia vergine del re. La giovane donna, incatenata a una roccia sulla spiaggia per espiare le colpe della madre, fu però liberata dall'eroe Perseo, che uccise il mostro e chiese come ricompensa la mano di Andromeda.

Secondo la leggenda questo evento si verificò sulle coste del Mediterraneo, a Joppa (Giaffa), la moderna Tel Aviv. Il cuore di Perseo fu rapito alla vista di quella fragile bellezza in preda all'angoscia. Il poeta latino Ovidio nel suo libro Metamorphoses scrive che Perseo in un primo momento scambiò Andromeda per una statua di marmo. Ma il vento che le scompigliava i capelli e le calde lacrime che le scorrevano sulle guance gli rivelarono la sua natura umana. Perseo le chiese come si chiamava e perché era incatenata lì.

Andromeda, completamente diversa dalla sua vanitosa madre, in un primo momento, per timidezza, non gli rispose. Perseo continuò a interrogarla. Alla fine Andromeda, per timore che il suo silenzio potesse essere interpretato come ammissione di colpevolezza, gli raccontò la sua storia. Perseo si lanciò contro il mostro, lo uccise con la sua spada, liberò l'estasiata Andromeda fra gli applausi degli astanti e la fece sua sposa.

Più tardi Andromeda gli diede sei figli, compreso Perses, progenitore dei Persiani, e Gorgofonte, padre di Tindaro, re di Sparta.