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L'africa romana di sant'agostino: DIVINITà E MITI PUNICI E ROMANI

Testa di Cibele da Cartagine (Museo del Bardo)

Testa di Cibele proveniente da Cartagine

 

 

DIVINITA' E MITI PUNICI E ROMANI

 

 

 

La cultura romana comportò un modo molto diverso di definire il concetto di divinità rispetto a quello greco. Per un antico greco Demetra era la protagonista della famosa leggenda del suo folle dolore per il rapimento della figlia Persefone da parte di Ade. Al contrario per un romano antico Cerere aveva un sacerdote ufficiale chiamato flamine, che era più giovane dei flamini di Giove, Marte e Quirino, ma più anziano dei flamini di Flora e Pomona. Avrebbe anche potuto dire che era inserita in una triade con altre due divinità agresti, Libero e Libera e avrebbe anche potuto elencare tutte le divinità minori con funzioni specifiche che la assistevano: Sarritor (il sarchiatore), Messor (il mietitore), Convector (il carrista), Conditor (il magazziniere), Insitor (il seminatore) e altri ancora.

La mitologia romana arcaica era costituita non da storie, ma da complesse interrelazioni reciproche tra dei e uomini.

Quel poco che sappiamo della religione romana arcaica è noto da scrittori tardi che cercarono di salvare le antiche tradizioni, come lo studioso del I secolo a. C. Marco Terenzio Varrone.

 

Dei italici e romani

La pratica rituale romana distingueva nettamente due classi di dei, gli dei indigeni (di indigetes) e i nuovi dei (di novensiles). Gli dei indigeni erano gli dei originari dello Stato romano e i loro nomi e la loro natura erano rivelati dai titoli degli antichi sacerdoti e dalle feste fissate sul calendario; trenta dei di questo tipo erano onorati con feste speciali. I nuovi dei erano divinità i cui culti vennero introdotti nella città in periodi di necessità. Il carattere degli dei indigeni e le loro feste mostrano che i Romani arcaici non solo erano membri di una comunità agreste, ma amavano anche combattere ed erano spesso impegnati in guerre. Gli dei esprimono chiaramente le necessità pratiche della vita quotidiana, secondo le esigenze della comunità romana a cui appartenevano. Rilevanti nei tempi arcaici furono gli dei Marte e Quirino, che venivano spesso identificati. Marte era il dio dei giovani e specialmente dei soldati; veniva onorato a marzo e a ottobre. Si ritiene che Quirino fosse il protettore della comunità in armi in tempo di pace. A capo del pantheon originario vi era la triade composta da Giove, Marte e Quirino (i cui tre sacerdoti, o flamini, appartenevano all'ordine più elevato), insieme a Giano e Vesta. Nuovi elementi vennero aggiunti in un periodo relativamente tardo. Alla casa reale dei Tarquini la leggenda ascrive l'introduzione della grande triade capitolina di Giove, Giunone e Minerva, che occupò il primo posto nella religione romana. Altre aggiunte furono il culto di Diana sull'Aventino e l'introduzione dei libri sibillini, profezie di storia mondiale, che, secondo la leggenda, vennero acquistate da Tarquinio alla fine del VI secolo a. C. dalla Sibilla cumana.

 

Dei stranieri

Quando lo stato romano conquistò nuove terre assorbì anche gli dei dei popoli vicini. I Romani generalmente garantivano agli dei locali dei territori conquistati gli stessi onori degli dei romani. In molti casi le divinità di recente acquisizione venivano trasferite nei nuovi santuari di Roma. Nel 203 a. C. l'oggetto di culto rappresentante Cibele venne trasferito da Pessinos in Frigia e accolto con le dovute cerimonie a Roma. Inoltre, lo sviluppo della città attraeva stranieri, a cui era consentito mantenere il culto dei propri dei.

 

 

AFRICA AGOSTINIANA: DIVINITà E MITI PUNICI E ROMANI

 

ANDROMEDA (Andromeda era una principessa d'Etiopia offerta in sacrificio a Peseidone)

ANTIOPE  (figlia del re di Tebe Nicte, famosa per la splendida bellezza)

AMFIONE  (Amfione è un figlio di Zeus e di Antiope ed è il fratello di Zethos)

AFRODITE  (presso i Greci era la dea della bellezza, dell'amore, della fecondità, della sessualità e della lussuria)

APOLLO  (dio greco della luce, figlio di Zeus e di Leto, era il fratello gemello di Artemide)

ASHTARTE  (Ashtart, in greco Astarte, era la dea fenicia della fecondità)

ATENA  (dea greca che i romani identificarono con Minerva, armata di lancia e di scudo era una dea guerriera)

BAAL HAMMON  ("Signore dell'altare dei profumi" era il Dio principale di Cartagine assieme a Tanit)

BACCANTI  (erano donne che componevano il corteo di Dionysos o Bacco)

BES  (Dio egiziano dall'aspetto di nano deforme, con la lingua allungata)

DEA CELESTE  (sinonimo di Giunone, in latino Juno, era per i Romani la dea della natura femminile)

CALLIOPE  (era la musa della poesia epica, figlia di Zeus e Mnemosine, conosciuta come la Musa di Omero)

CASSIOPEA  (mitica regina d'Etiopia, sposò Cefeo e generò Andromeda)

CEFEA  (uno fu re di Tegea in Arcadia legato a Eracle. L'altro fu padre di Andromeda e marito di Cassiopea)

CENTAURI  (figure singolari, metà uomo e metà cavallo, i Centauri vivono sulle montagna e nelle foreste)

CERERE  (divinità primitiva della fertilità presso le popolazioni latine)

CIBELE  (era una divinità anatolica, importata dalla Frigia in tutto il mondo greco-romano)

DANAE  (fu la leggendaria principessa di Argos figlia di re Acrisio e di Euridice)

DEMETRA  (dea greca patrona delle terre coltivate, che fu identificata con la dea Cerere dei romani)

DIANA  (dea italica e romana nota dal VI secolo a. C. che corrisponde all'Artemide greca)

DIONISO  (figlio di Semele e di Zeus, Dioniso o Bacco è il dio greco dei vitigni, del vino e del delirio estatico)

DIRCE  (è una figura della mitologia greca che sposò Lico e fu uccisa attaccata ad un toro)

ENDYMION  (giovane uomo di una bellezza eccezionale amante di Selene)

ENEA  (nella mitologia romana è il figlio di Anchise, principe troiano e di Venere, dea dell'amore)

ERACLE (uno degli dei più celebri eroi della mitologia greca corrispondente al romano Ercole)

ERATO  (una delle nove Muse che presiedeva alla poesia erotica e alle nozze)

ERCOLE  (Ercole fu un semidio romano, il cui nome fu latinizzato dal greco Eracle)

EROS  (nella mitologia greca era il dio dell'amore)

ESCULAPIO  (era il Dio della medicina nella religione romana)

ESHMOUN  (giovane fenicio amante della caccia, noto come un dio della guarigione e della fertilità)

EUTERPE  (è una delle nove Muse ed è la dea della gaiezza)

GANIMEDE  (in greco Ganumêdês, era un leggendario principe di Troia, figlio di Tros)

GIOVE  (Jupiter, ovvero il Giorno Padre, era un Dio italico e romano assimilato al dio greco Zeus)

GIUNONE  (era una divinità primordiale con Giove, di cui era considerata la sposa)

ISHTAR  (corrisponde alla fenicia Ashtart e alla greca Astarte, dea della fecondità e delle battaglie)

ISIDE  (l'imperatore Caligola nel 69 consacrò ufficialmente un tempio ad Iside sul Campidoglio)

MARSYAS  (nella mitologia greca rappresenta uno dei satiri, trovò il flauto che Atena aveva inventato)

MELPOMENE  (una delle nove Muse, figlie del dio Zeus e di Mnemosyne, era la dea della tragedia)

MERCURIO  (il latino Mercurius era un dio romano protettore dei commercianti e dei viaggiatori)

MINERVA  (dea romana identificata con la greca Atena, figurava nella triade capitolina a fianco di Giunone e Giove)

NETTUNO  (è il dio romano che viene identificato con il greco Poseidone)

ORFEO  (in greco Orpheus, fu il mitico aede di Tracia, figlio del re Oeagre e della musa Calliope)

PAN  (era il dio dei pastori dell'Arcadia, da dove il suo culto si diffuse in Grecia. Divinità della fecondità)

PERSEO  (eroe argivo, figlio di Zeus e di Danae famoso per le sue imprese mitiche)

PERSEFONE  (figlia di Zeus e di Demetra, chiamata anche Core, divenne la regina degli Inferi)

PLUTONE  (sposo di Proserpina, Plutone, il Dio dei morti, aiutò i suoi due fratelli, Giove e Nettuno)

SATURNO  (dio italico identificato con il greco Cronos, divinità delle sementi e della coltivazione della vite)

SELENE  (personificazione della Luna nella mitologia greca, figlia di Iperione e Teia, è la sorella del Sole)

SERAPIDE (Serapide o Sarapis, era una dea introdotta in Egitto da Tolomeo primo)

SILENO  (personaggio della leggenda di Dioniso. Fu considerato alle volte come figlio di Pan)

TANIT  (Tanit o meglio Tinnit era una dea della religione punica)

THALIA  (musa della commedia, del ludico e idilliaco, è spesso rappresentata con una maschera comica)

VENERE  (antichissima divinità italica che proteggeva la vegetazione e i giardini)

VULCANO  (dio del fuoco nella religione romana, il suo culto figurava fra i primi dei del pantheon romano)

ZETHOS  (gemello di Amphione governò con lui la città di Tebe e costruirono le sue mura)

ZEUS  (dio supremo del pantheon greco, è il re degli dei, il sovrano dell'Olimpo, il dio del cielo e del tuono)

 

 

 

I GRANDI ARTISTI

 

LISIPPO  (famoso bronzista greco del IV sec. a. C. nato a Sicyon attorno al 390)

POLICLETO  (scultore e bronzista del V secolo a. C. originario di Sicyone)

PRASSITELE  (scultore ateniese fra i più grandi del IV secolo a. C. ed attivo tra il 375 ed il 326 a. C.)