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DEI E MITI DELL'Africa romana: Enea

Statua di Bernini che raffigura Enea con il spalla il padre Anchise

Enea con il padre Anchise: statua di Bernini

 

 

ENEA

 

 

 

 

Enea nella mitologia romana è il figlio di Anchise, principe troiano e di Venere, dea dell'amore. Dopo la cattura di troia da parte dei Greci, Enea fugge dalla città in rovina con l'aiuto della madre.

Nel suo lungo e pericoloso viaggio la dea Giunone, che disprezza Enea e voleva impedirgli di fondare Roma, ben sapendo quale sarebbe stata la gloria di questa città, cercò di ucciderlo nel corso di una violenta tempesta sul mare. Con il suo equipaggio, naufragò sulla costa africana, dove furono raccolti e ospitati da Didone, la bella regina di Cartagine. Didone, innamoratasi di Enea lo supplicò di restare. Ma Enea rifiutò e Didone, disperata, si uccise.

Dopo molti anni di viaggi, Enea arrivò in Italia dove sposò Lavinia, figlia di latino, dopo aver ucciso il suo promesso sposo a singolar tenzone. regnò in seguito per molti anni sul Lazio, dando origine al popolo romano. La grande epopea romana di Virgilio, L'Eneide, racconta la storia nei dettagli a partire dai viaggi di Enea fino alla uccisione di Turnus.