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DEI E MITI DELL'Africa romana: Giove

Testa di Giove da Utica (Museo del Bardo a Tunisi)

Utica: Testa di Giove

 

 

GIOVE

 

 

 

 

Jupiter, ovvero il Giorno Padre, era un Dio italico e romano assimilato al dio greco Zeus. Principale divinità del pantheon romano, Giove appariva come il Dio del cielo, della luce diurna e degli elementi metereologici (fulmine, tuono).

Benchè investito di tutti i miti attribuiti a Zeus, Giove restò sempre il dio di Roma per eccellenza ed assunse un'importanza politica crescente nel tempo. Regnava sul Capitolio che gli era consacrato.

In epoca repubblicana, era a lui che il console nell'atto della presa di potere presentava le offerte. E' a lui che si dedicava il trionfo, era il garante della fedeltà ai trattati e presiedeva alle relazioni internazionali. Gli imperatori, quando non si identificavano in una incarnazione diretta del dio, si ponevano sempre sotto la sua protezione.

Giove era invocato sotto vari titoli e nomi: Stator (colui che ferma), Feretrius (colui che colpisce), Elicius (colui che scaglia la folgore).