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DEI E MITI DELL'Africa romana: Lisippo

Statua di Socrate opera di Lisippo al Louvre

Statua di Socrate opera di Lisippo al Louvre

 

 

LISIPPO

 

 

 

 

Lisippo, in greco Lusippos, è stato un famoso bronzista greco del IV sec. a. C. Nato a Sicyon attorno al 390 sembra che sia morto dopo il 310. Lisippo è certamente è grande innovatore della scultura greca del Iv sec. assieme a Prassitele e Scopas. La sua arte si distingue per il delicato realismo e la scomparsa di ogni preoccupazione per la figura frontale. Le sue ricerche artistiche lo portano a privilegiare il movimento che riuscì a cogliere nella sua istantaneità senza tuttavia arrestarne le vibrazioni. I suoi studi affrontarono anche il ruolo della luce nelle composizioni tridimensionali.

La sua scuola fece epoca e numerosi furono i suoi allievi, fra cui si ricorda Chares. Autore di raffigurazioni realiste, Lisippo fu il ritrattista ufficiale di Alessandro Magno, di cui fu l'artista prediletto e del quale fu ritrattista ufficiale, ritraendolo in molte occasioni ed in numerose opere oggi disperse.

Di alcune di esse è pervenuta ai nostri giorni la descrizione attraverso gli scritti degli storici e filosofi greci. In particolare, Lisippo ritrasse Alessandro nell'atto e nel gesto coraggioso di cacciare un leone, in combattimento ed in varie pose eroiche, ed a volte anche in pose ed atteggiamenti divinizzati. Malgrado l'importanza e la vastità della sua produzione (gli antichi narrano di circa 1500 opere a lui attribuibili) oggi si possono ammirare solo copie delle sue opere.

Con le sue rappresentazioni artistiche, Lisippo creò così un nuovo stile, una nuova scuola di scultura; quella del ritratto fisionomico e individuale che, riproducendo l'aspetto esteriore del soggetto, ne suggeriva anche le implicazioni psicologiche ed emotive.

 

La genialità di Lisippo lo portò ad aprire nuove strade nella scultura dell'epoca. Egli fu il primo, ad intuire la possibilità di modellare la statua, in funzione di un punto di vista circolare, a 360 gradi, e non più nella prospettiva di un solo punto di vista, fisso, come si era lavorato fino ad allora ma, che in termini di resa scenica, addormentava la figura, facendole perdere forza, espressione e vitalità. Le sue intuizioni, lo imposero come lo scultore più completo e moderno per il suo tempo, potendo egli controllare la forma della sua opera, in ogni possibile prospettiva o angolazione. La conquista dell'armonia figurativa nello spazio, in una circolarità a tutto tondo.

Fu proprio grazie a ciò, che poté, prima immaginare, e quindi poi realizzare, quelle opere di grande effetto scenico e di grande impatto visivo, estetico e monumentale. Per queste caratteristiche, fu per l'arte di età ellenistica, un sicuro punto di riferimento, un faro. Dal giusto accordo tra le proporzioni e la posizione del corpo, derivò vita ed eleganza per le sue statue. Le sue intuizioni trasmisero un insegnamento che avrebbe poi avuto un seguito costante, numeroso e di sicuro valore, nei secoli a venire. L'ellenismo fu principalmente caratterizzato dal cambiamento dei canoni di bellezza estetica, unitamente al senso del movimento della figura, proprio di tutte le opere che ne conseguirono.

 

Opere di Lisippo e copie romane dagli originali

Apoxyómenos: Copia romana in marmo. L'originale era in bronzo del 330 - 320 a.C. oggi al Museo Pio Clementino a Città del Vaticano

Hermes in riposo: copia romana in bronzo del 330 - 320 a. C. conservato a Napoli al Museo archeologico nazionale

Eros che incorda l'arco: al Museo Capitolino di Roma

Venere di Milo: copia romana in marmo su calco al vero da originale del 320 a. C. a  Parigi al Museo del Louvre

Sileno e Dioniso: copia ai Musei Vaticani

Agias: al Museo di Delfi

Ares Ludovisi: copia a Roma al Museo Nazionale Romano a Palazzo Altemps

Ercole Farnese: copia in marmo di Glycon Ateniese, dall'originale in bronzo del 320 a. C. a Napoli al Museo archeologico nazionale

Socrate: busto in marmo che ritrae il filosofo Socrate attribuito a Lisippo al Louvre di Parigi

Atleta di Fano: statua originale in bronzo al Getty Museum, Malibu in California