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REPERTI ARCHEOLOGICI romani ad HADRUMETUM

 

  I MOSAICI ROMANI DI HADRUMETUM

Vaso in terracotta che raffigura un attore comico con il viso mascherato. Steso per terra, con gli attributi bacchici, sembra interpretare il ruolo dell'ubriaco

 

Mosaico dove si osserva dal molo una imbarcazione il albero maestro è stato abbassato e posto sopra uno sperone metallico forcuto. Scaricando questa nave, la cui prua ha l'aspetto di un uccello, un marinaio passa delle sbarre ai manutentori che le trasportano verso terra dove sono pesate da controllori. Il reperto, che risale al III sec. d. C. si trova al Museo del Bardo.

Raffigurazione del dio Oceano, ubriaco e accasciato su una roccia con una conchiglia in mano

 

 

Il dio Oceano

 

 

Pannello di mosaico dove si vede in un medaglione ottagonale una raffigurazione del dio Oceano, ubriaco e accasciato su una roccia con una conchiglia in mano.

 

Sui lati, ai quattro angoli del pannello, dei quadrati ospitano dei busti che raffigurano dei venti.

 

Il reperto si trova al Museo del Bardo.

Una tigre femmina avvolta in un laccio di piante lascia dietro di sé un ceppo di vigna con i rami afflosciati

 

 

Pantera

 

Frammento di mosaico da pavimento. Si vede avanzare verso un cratere munito di anse, una tigre femmina avvolta in un laccio di piante che lascia dietro di sé un ceppo di vigna con i rami afflosciati. Dall'altro lato del cratere, una tigre maschio, oggi irriconoscibile, si opponeva alla prima tigre.

Il reperto si trova al Museo del Bardo e data alla fine del II sec. d. C.

Frammento di mosaico nilotico dove si può ammirare una scena di caccia alla lepre e al cinghiale

 

 

Caccia alla lepre e al cinghiale

 

 

 

Frammento di mosaico nilotico dove si può ammirare una scena di caccia alla lepre e al cinghiale, selvaggina inseguita da un cane.

Il reperto si trova al Museo del Bardo e data al III sec. d. C.

 

 

 

Particolare del mosaico di Virgilio con le Museo

 

 

Virgilio e le Muse della Poesia e della Tragedia

 

 

 

Mosaico con il ritratto di Virgilio. Scoperto a Sousse questo mosaico raffigura Virgilio in trono fra Calliope, musa della Poesia e Melpomene, musa della tragedia.

Il poeta tiene nella mano sinistra un rotolo di pergamena che reca, in lettere corsive, il verso 8 dell'Eneide.

 

 

 

 

 

Il reperto si trova al Museo del Bardo e data all'inizio del III sec. d. C.

 

Corteo del Dio Nettuno

 

Mosaico di un suolo dove si vede il corteo del dio Nettuno. Si tratta di un pezzo da 137 mq che ornava l'oecus (sala da pranzo per cerimonie) di una grande villa, forse quella di Sorothus, un ricco allevatore di cavalli che ci è noto anche da altri mosaici.

Questo pavimento si suddivideva in 55 medaglioni circolari e esagonali. In mezzo a questa composizione, Nettuno è raffigurato in piedi, nudo, alla guida di una quadriga tirata da ippocampi.

Con il consueto tridente in mano, il dio sembra spronare i suoi cavalli per invitarli a aumentare la velocità.

Tutto intorno, disseminati in altri medaglioni inghirlandati da lauro, delle sirene, delle nereidi e degli ittiocentauri, gli uni suonando uno strumento (la lira), le altre cavalcando qualche mostro marino - pantere, cervi, tigri, leoni, grifoni .. - formano un impressionante corteo degno della maestà del re delle acque.

Il reperto si trova al Museo del Bardo e data alla fine del II secolo d. C.

Di seguito sono riportate le immagini di sei medaglioni di questo magnifico mosaico.

 

Particolare di mosaico con il corteo del dio Nettuno Particolare di mosaico con il corteo del dio Nettuno Particolare di mosaico con il corteo del dio Nettuno Particolare di mosaico con il corteo del dio Nettuno Particolare di mosaico con il corteo del dio Nettuno Particolare di mosaico con il corteo del dio Nettuno