Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Cinquecento: Alejo Fernandes

PITTORI: Alejo Fernandes

Agostino Dottore della Chiesa

Agostino Dottore della Chiesa con san Gerolamo

 

 

ALEJO FERNANDES

1520

Siviglia, Capilla de Santa Maria de Jesus

 

Agostino Dottore della Chiesa

 

 

 

Questa raffigurazione di Agostino si trova in una pala conservata a Siviglia nella cappella di Santa Maria di Gesù. L'edificio religioso è un piccolo gioiello che costituisce ciò che rimane della prima università cittadina fondata da Maese Rodrigo Fernández de Santaella nel 1505 grazie alla autorizzazione di Giulio II con propria bolla papale.

Il complesso universitario venne demolito agli inizi del XX secolo, per aprire il viale Costituzione, tuttavia la cappella è stata salvata e restaurata recentemente.

L'istituzione dell'Università sivigilana è dovuta alla intraprendenza di Rodrigo de Santaella, uno dei primi spagnoli a padroneggiare il greco classico e che si era formato a Bologna. Ha fondato il collegio di Santa María de Jesús con l'intenzione di trasformarlo in una università di arti liberali, di diritto canonico e di teologia.

Santaella commissionò ad Alejo Fernández la pala d'altare per la chiesa del Collegio, nella quale coesistono elementi gotici nel suo progetto architettonico assieme alle novità Rinascimento. La Vergine di Antigua è al centro della pala d'altare e ai suoi piedi Maese Rodrigo de Santaella le offre la nuova università., Nelle nicchie laterali, nella fascia inferiore, troviamo i Quattro Padri della Chiesa, vestiti in modo sontuoso e con atteggiamenti solenni. Agostino indossa  il piviale episcopale con la mitra in testa. Nella mano sinistra regge un libro, mentre con la destra alza un cuore trafitto dalle frecce dell'amore di Cristo. Sotto il piviale il pittore ha dipinto il saio nero dei monaci agostiniani per rimarcare la loro stretta dipendenza dal santo. Il secondo livello propone l'arrivo dello Spirito Santo nella Pentecoste, mentre nelle nicchie laterali trovano posto le figure di San Pietro, San Gabriele, San Michele e San Paolo.

Eseguita intorno al 1520 la pala esprime al meglio l'esuberanza del tardo gotico a Siviglia con chiari influssi dello stile italiano.

L'ancona contiene sei tavole che rappresentano tre vescovi, un Ecce Homo e un'immagine della Vergine col Bambino in stile bizantino, probabilmente portata in Italia dal fondatore Santaella. Ai piedi della pala d'altare è la tomba del fondatore Meese Rodrigo de Santaella.

 

 

Alejo Fernández

Nato a Cordova nel 1475 è stato un pittore importante della scuola sivigliana. Interessato allo stile degli artisti fiamminghi, Fernández studiò gli effetti della prospettiva e della struttura dello spazio. Fernández lavorò a Cordova fino al 1508, quando decise di trasferitosi a Siviglia, dove la sua ricerca lo portò a prediligere le rappresentazioni umane. A Cordova realizzò il Cristo alla colonna (Museo cittadino) e il Trittico della Cena (chiesa del Pilar di Saragozza).

Nelle opere successive le figure diventano più maestose e la composizione ha un migliore equilibrio e una sobria presenza di elementi architettonici. Fra le sue opere ricordiamo le tavole della Presentazione al Tempio, della Porta Aurea e dei Magi nella cattedrale. Notevole è la Virgen de la rosa (nella chiesa di S. Anna a Siviglia) per la sua nobile semplicità e per gli influssi dell'arte italiana. La più famosa, fra le sue opere, è probabilmente la Madonna dei Navigatori dell'Alcázar di Siviglia. Verso la fine della sua carriera Fernandez collaborò vari artisti, fra cui Pedro Férnandez de Guadalupa, i fratelli Miguel, Antón Sánchez e Cristóbal de Cárdenas. Morì a Siviglia nel 1545.