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PITTORI: Poste algerine

Colloquio internazionale su La africanità e la universalità di Agostino

Colloquio internazionale su L'africanità e la universalità di sant'Agostino

 

 

FILATELIA ALGERINA

2001

Algeri, Emissioni postali

 

Colloquio internazionale "L'africanità e l'universalità di sant'Agostino"

 

 

 

Questo francobollo commemorativo è stato emesso il 31 marzo 2001 con stampa offset del valore di 24 dinari algerini e per una tiratura di 300000 esemplari. Le sue dimensioni sono 43 x 29 millimetri.

L'emissione è stata presentata in occasione di un primo Colloquio internazionale sulla figura di sant'Agostino che si è tenuto nel mese di aprile ad Algeri dal titolo "L'africanità e l'universalità di sant'Agostino".

In questa circostanza, la direttrice del settore delle antichità del Museo di Tipasa, Sabbah Ferdi, ha pubblicato una interessante raccolta fotografica dal titolo "Agostino di ritorno in Africa, 388-430. Reperti archeologici nel patrimonio algerino."

Il titolo del Colloquio internazionale aveva un duplice significato. Ad un primo livello si intendeva ovviamente il ritorno di Agostino nel 388 nella sua terra natale, dopo il soggiorno a Roma (383), poi a Milano (384-387), a Cassago Brianza (Casiciacum: 386-387) e, infine, di nuovo a Roma e Ostia (387-388).

Ma per la dottoressa Ferdi si trattava soprattutto di celebrare "il ritorno di Agostino" in Algeria attraverso l'accoglienza che adesso gli viene riservata nella sua terra natale. Per precisare il tema di questa conferenza, va detto che per gli algerini si è trattato prima di tutto di scoprire come Agostino ha oggi la libertà di ritornare in Africa, nella sua terra di origine.

Il francobollo ha scelto come tematica la riproduzione di un mosaico cristiano di età romana. Vi si possono riconoscere parecchi simboli cristiani, fra cui i pesci, il simbolo di fede costantiniano e la scritta IN DEO e PAX ET CONCORDIA SIT CONVIVIO NOSTRO.

La scelta di questa immagine è dettata dal fatto che l'Agostino cristiano visse nell'odierna Algeria, dove divenne vescovo di Ippona. Agostino era probabilmente di etnia berbera, o punica come egli stesso ci tramanda. La sua formazione culturale tuttavia era strettamente ellenistico-romana. Agostino nacque nel 354 d. C. a Tagaste, l'attuale Souk Ahras in Algeria, un municipio romano situato a circa 70 km a sud-est di Ippona. In età romana Tahaste era una piccola città libera della Numidia proconsolare. Anche se rispettata, la sua famiglia non era agiata, e suo padre Patrizio, uno dei curiales ovvero un consigliere municipale, era un pagano. Grazie alla benefica influenza di sua moglie Monica Patrizio giunse alla conversione al cristianesimo poco prima di morire.

Contemporaneamente è stato emesso un altro francobollo celebrativo dello stesso evento che raffigura la statua di un bambino identificato con Agostino giovane.