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PITTORI: Fulvio Del Vecchio

Il giovane Agostino

Il giovane Agostino

 

 

FULVIO DEL VECCHIO

1987

Trani, raccolta Privata

 

Il giovane Agostino: tolle lege

 

 

 

 

Interpretazione in chiave moderna di sant'Agostino. Il santo vi è stato raffigurato con aspetto alquanto giovanile: porta una tunica ed è appoggiato ad un'ara romana dove ha deposto dei libri che sta consultando. Ai piedi porta dei sandali mentre lo sguardo è fisso verso una meta che il santo inseguiva sin da giovane: la verità, quella verità che infine riconoscerà in Cristo.

Uno scenario asciutto, quasi surreale, fa da sfondo al soggetto principale. L'autore ha scelto di realizzare l'opera a pastello in bicromia per dare maggior risalto alla figura del santo. Opera eseguita a Trani nel 1987.

 

Nelle due navate laterali della Basilica della Madonna dei Martiri di Molfetta, ci sono le immagini di sei santi francescani opere di Fulvio del Vecchio di Trani.

E, come racconta nelle Confessioni, recatosi in giardino, si mise sotto una pianta a piangere amaramente, e diceva: - Quanto tempo ancora? Quanto ancora? Domani, domani ! ancora un po' di tempo. Ed era desolato di non sapersi decidere o a restare nel mondo o a consacrarsi a Dio.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea

 

Così parlavo e piangevo nell'amarezza sconfinata del mio cuore affranto. A un tratto dalla casa vicina mi giunge una voce, come di fanciullo o fanciulla, non so, che diceva cantando e ripetendo più volte: «Prendi e leggi, prendi e leggi». Mutai d'aspetto all'istante e cominciai a riflettere con la massima cura se fosse una cantilena usata in qualche gioco di ragazzi, ma non ricordavo affatto di averla udita da nessuna parte ... Tornai al luogo dove stava seduto Alipio e dove avevo lasciato il libro dell'Apostolo all'atto di alzarmi.

Lo afferrai, lo aprii e lessi tacito il primo versetto su cui mi caddero gli occhi. Diceva: « Non nelle crapule e nelle ebbrezze, non negli amplessi e nelle impudicizie, non nelle contese e nelle invidie, ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non assecondate la carne nelle sue concupiscenze... » Non volli leggere oltre né mi occorreva. Appena terminata infatti la lettura di questa frase, una luce, quasi, di certezza penetrò nel mio cuore e tutte le tenebre del dubbio si dissiparono.

AGOSTINO, Confessioni 8, 12, 29