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PITTORI: Maestro di Egenburg

Agostino cardioforo

Agostino cardioforo

 

 

MAESTRO DI EGENBURG

1911

Egenburg, chiesa di santo Stefano

 

Agostino cardioforo

 

 

 

Il parapetto della navata della chiesa di santo Stefano ad Egenburg nel 1911 è stato decorato con immagini dei quattro Padri della Chiesa. Ciascuno di essi è contraddistinto da specifici simboli che ritroviamo nella loro iconografia: Ambrogio è raffigurato come vescovo con un alveare, che richiama un episodio che lo vide protagonista da infante nella culla, papa Gregorio Magno compare in paramenti papali, mentre Girolamo è accompagnato da un teschio. Agostino, raffigurato a mezzo busto con le sue insegne episcopali, è contraddistinto dal cuore ardente. L'artista ha messo nelle mani di tutti un libro, volendo sottolineare la loro particolare importanza nell'annuncio del vangelo. I rilievi sono montati in cornici rocaille simili a cartigli su un fondo di broccato.

Agostino porta in testa una mitra bianca e impugna con la mano destra il bastone pastorale. Con la sinistra regge un libro dalla copertina verde da dove emerge un cuore rosso fiammante. Una folta barba gli copre il mento. Il volto del santo è realizzato in forme grossolane e con un modesto senso artistico.

Probabilmente l'area intorno a Egenburg era già abitata in epoca romana, come è avvalorato dai ritrovamenti di monete con le immagini dei primi imperatori romani. Il villaggio di Egenburg viene menzionato una prima volta in un documento dell'XI e la parrocchia di santo Stefano potrebbe essere esistita ancor prima del 1264. Nel registro Konradi del 1315 si documenta che Egenburg aveva già un cimitero, il che testimonia dell'importanza della chiesa parrocchiale. L'attuale chiesa parrocchiale di santo Stefano fu edificata in epoca gotica e, dopo essere stata bruciata nel 1704 durante la guerra di successione spagnola, venne ricostruita nel 1707 mantenendo la muratura del coro gotico. La cappella laterale settentrionale fu aggiunta nel 1740. In questo periodo furono acquistati gran parte degli arredi interni, e in particolare, i tre altari, il pulpito e i quadri. Nell'Ottocento la navata fu prolungata. Il campanile è a base quadrata con sommità ottagonale sovrastata da copertura a cipolla.

Sulle pareti laterali sono dipinte le figure degli apostoli e in una cappella laterale, aggiunta intorno al 1740, si trova un altare con un dipinto del 1750 che raffigura S. Johann Nepomuk. La cappella ospita anche il fonte battesimale con una immagine di Giovanni Battista.