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PITTORI: Leopold Forstner

Sant'Agostino vescovo e cardioforo

Sant'Agostino vescovo e cardioforo

 

 

FORSTNER LEOPOLD

1936

Vienna, chiesa di santa Gertrude

 

Sant'Agostino vescovo e cardioforo

 

 

 

La vetrata che riproduce questo sant'Agostino piuttosto ruvido nella sua espressione si trova nella chiesa di santa Gertrude a Vienna. La figura del santo è introdotta dall'alto dall'immagine della colomba trinitaria che regge il cartiglio con scritto a caratteri cubitali: SANCTUS AUGUSTINUS ORA PRO NOBIS.

In pedice invece una dedica in tedesco ci annuncia che la vetrata è stata realizzata per ricordare Leopoldo Weisz.

Agostino tiene fra le mani un libro aperto e con la sinistra un cuore fiammante. Frammisto al bastone pastorale scopriamo l'occhio triangolare di Dio. Il viso di Agostino ha una espressione dura e tagliente con lo sguardo fisso e penetrante, Una folta barba fluente gli copre il mento e gli scende fin sul petto. In testa porta la mitra ed è rivestito degli abiti episcopali d'un verde acceso.

 

La chiesa dove si trova la vetrata è dedicata a santa Gertrude di Nivelles e sorge a Waehringer Gertrudenplatz. L'edificio è stato costruito in stile tardo barocco ed ha subito successivi ampliamenti. A motivo del dislivello stradale, la chiesa ingloba una chiesa inferiore. Nella chiesa si conservano dipinti barocchi che raffigurano san Lorenzo opera di Peter Strudel. Le pareti sono state originariamente dipinte intorno 1695 su commissione del convento agostiniano. Sull'altare barocco del Sacramento si trova un Crocifisso di Johann Martin Fischer che ha lo ha dipinto nel 1799.

Heinrich Tahedl ha realizzato nel 1930 le vetrate sulla Redenzione e le quattro finestre di vetro in alto sul lato nord. Le vetrate della cosiddetta "finestra Gertrud" sul lato est sono opera di Leopold Forstner del 1934. Fra il 1937 e il 1938 Wilhelm Bormann ha scolpito le figure per le stazioni della Via Crucis, che sono state portate a termine dopo la sua morte da altri artisti.

 

Nel libro nono delle Confessioni Agostino si esprime con queste parole: sagittaveras tu cor meum charitate tua, hai ferito il mio cuore - ricorda Agostino - con il tuo amore. Esse esprimono in forma poetica il grande amore che Agostino aveva per Dio. Un amore così grande da essere rappresentato simbolicamente con un cuore fiammante trafitto da una freccia. Questo tipo di rappresentazione godrà di grandissima fortuna iconografica dal 1600 in poi, tanto da essere un punto fermo nel logo che lo stesso Ordine Agostiniano adotterà per il suo Stemma Ufficiale. Il cuore è l'elemento caratteristico di questo tema iconografico: Agostino lo tiene in mano, talvolta è attraversato da una freccia, o anche viene offerto al Signore.

 

Tu stesso ci avevi folgorati con le frecce del tuo amore, e portavamo conficcati nel ventre gli arpioni delle tue parole e gli esempi dei tuoi servi, che da oscuri avevi reso splendidi e da morti, viventi. Bruciavano ammassati nel fondo della mente divorando la sua pesantezza e il torpore, per impedirci di scendere in basso, ed era un tale incendio che tutto il fiato soffiatoci contro dalle subdole lingue l'avrebbe ravvivato, non estinto. Tuttavia nel tuo nome, che hai reso sacro per tutta la terra, il nostro proponimento avrebbe certamente incontrato il plauso di alcuni, e quindi poteva sembrare ostentazione non aspettare quel poco che mancava alle vacanze, e congedarsi prima da un pubblico ufficio che era sotto gli occhi di tutti in modo da attirare sulle mie azioni l'attenzione universale. Così, se avessi dato l'impressione di non voler neppure attendere il termine tanto prossimo dei corsi, avrebbero molto chiacchierato, e sarebbe parso che volessi farmi notare. E a che pro favorire congetture e discussioni sui miei intenti e oltraggi al nostro bene?

AGOSTINO, Confessioni 9, 2, 3

 

 

Leopold Forstner

Nato da umile falegname Forstner frequentò la scuola artigianale Kaiser-Franz-Josef a Linz. Fece un apprendistato in Tirolo al Mosaic Institute di Innsbruck e infine studiò dal 1899 presso la Scuola Imperiale di Arti Applicate per l'arte e l'industria. Successivamente Forstner studiò nel 1902-1903 presso l' Accademia Reale di Belle Arti di Monaco con Ludwig von Herterich. Nel 1903 Forstner ottenne la licenza commerciale per la produzione di mosaici di vetro per il suo primo laboratorio a Vienna. I suoi primi mosaici seguono la tradizione veneziana o fiorentina. Tuttavia è meglio conosciuto per i suoi mosaici combinati. Nel dopoguerra Forstner ha operato nella progettazione e realizzazione di monumenti e nel 1929-1936 è stato insegnante d'arte a Hollabrunner. Morì nel 1936 e la sua tomba si trova nel cimitero Stockerauer.