Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Novecento: Johann Rotschopf

PITTORI: Johann Rotschopf

Agostino e Ambrogio

Agostino e Ambrogio

 

 

JOHANN ROTSCHOPF

1906

Grosskirchheim, località Döllach, chiesa di sant'Andrea

 

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

 

Großkirchheim, che fino al 1983 era noto come Döllach-Sagritz, è un piccolo comune austriaco nel distretto di Spittal an der Drau, in Carinzia. È stato costituito nel 1939 grazie alla fusione dei comuni soppressi di Döllach e Sagritz: capoluogo del comune è Döllach.

La chiesa cattolica di Sant'Andrea a Döllach è una chiesa filiale della parrocchia di Sagritz e viene menzionato per la prima volta in un documento nel 1389.

La chiesa è un edificio eretto in stile tardo gotico, le cui finestre originariamente ogivali furono sostituite da finestre rettangolari in epoca barocca. E presente una sola navata che ha una copertura piana. Il soffitto, dipinto a ricordo del vescovo Kahn, è stato realizzato nel 1915. Un arco di trionfo mette in comunicazione la navata con il coro. Il presbiterio risale al XV secolo e conserva una volta costolonata su mensole. Gli affreschi che sono presenti nel coro sono stati scoperti casualmente nel 1983 e presentano diverse scene.

A sinistra sono raffigurati la morte e l' incoronazione di Maria, mentre a destra compaiono vari santi. La volta del coro è dipinta con elementi decorativi che raffigurano dei viticci. Un'apertura ad arco ogivale profilato conduce dalla parete sud del coro alla torre. L'accesso alla sacrestia è nella parete settentrionale del presbiterio.

L'artista Johann Rotschopf dipinse l'altare maggiore, l'altare laterale e il pulpito. L'altare maggiore, neogotico a tre piani portato a termine nel 1904, mostra l'Adorazione dei Re nel pannello centrale storicista in stile rinascimentale italiano mentre il pannello superiore raffigura l'Arcangelo Michele che combatte Satana. Le statue policrome che interpretano rispettivamente l'Apostolo Andrea e San Giuseppe stanno in nicchie a baldacchino ai lati dell'altare.

Sul pulpito sono visibili i dipinti dei quattro Padri latini realizzati nel 1906. Agostino, riconoscibile, come gli altri Padri, dalla scritta in latino Heiligen Augustinus, si trova accanto alla figura Ambrogio, che lo battezzò a Milano nella notte di Pasqua del 387 d. C. Il santo è raffigurato su uno sfondo ocra nella sua dignità episcopale: in testa porta una mitra ross con i simboli cristiani della croce. mentre nella mano destra regge un cuore fiammante. Un semplice ed elegante piviale gli scivola sulle spalle fin quasi a terra con volute ariose che conferiscono una vivace dinamicità alla figura del santo. Nella mano sinistra Agostino regge un grosso libro chiuso e stringe al petto, appoggiandolo ala spalla sinistra, il bastone pastorale. Il volto del santo ha un aspetto vegliardo con una folta barba grigia che gli avvolge il mento. Ciuffi di capelli grigi debordano dal lato inferiore della mitra.

Altre caratteristiche opere artistiche della chiesa includono un crocifisso, una Pietà, gruppo di angeli custodi e immagini della Via Crucis.