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PITTORI: Gerardo Sanchez

Agostino nel suo studio di Gerardo Sanchez

Agostino nel suo studio

 

 

GERARDO SANCHEZ

1987

Salamanca, Collegio del Seminario agostiniano

 

Agostino nel suo studio

 

 

 

La recente opera di Gerardo Sanchez è stata realizzata a rilievo con una punta metallica arroventata.

Vestito da monaco agostiniano, Agostino, dall'aspetto giovanile, sta seduto nel suo studio intento a scrivere. La camera è arredata semplicemente e su una parete si apre una elegante finestra bifora che apre lo sguardo sul panorama che si stende atono al monastero.

Si vede ben chiaramente una chiesa stagliarsi sul piccolo colle cui porta una stradicciola di campagna.

 

La scena è stata ripresa più volte da diversi artisti, che hanno rappresentato il santo nel suo scrittoio seduto in atto di scrivere. La scena è spesso il complemento o l'ambientazione preferita per le rappresentazione tradizionali di Agostino vescovo e Dottore della Chiesa: sua caratteristica è proprio quella di avere scritto un gran numero di opere. La scena tuttavia qualche volta viene scambiata dagli artisti con quella del sogno di san Gerolamo, che si svolge anch'essa nello studiolo del santo mentre è intento a scrivere.

 

"Qualunque cosa, diversa da sé, pensi l'uomo, un oggetto che è stato fabbricato non sarà mai simile a colui che lo ha fatto ... Dio è ineffabile, più facilmente diciamo ciò che non è, anziché ciò che è.

Pensi alla terra: Dio non è questo! Pensi al mare: Dio non è questo!

Pensi a tutte le cose che sono sulla terra, agli uomini e agli animali: Dio non è questo!

A tutte le cose che sono in mare o che volano in aria: Dio non è questo!

A ciò che splende nel cielo, le stelle, il sole, la luna: Dio non è questo! Pensi al cielo: Dio non è questo!

Pensi agli angeli, alle virtù, alle potestà, agli arcangeli, ai troni, alle sedi, alle dominazioni: Dio non è questo!

E che cosa è? Questo solo ho potuto dire: ciò che non è. Mi chiedi che cosa è?

Ciò che occhio non ha visto, né orecchio ha udito, né è penetrato nel cuore dell'uomo. Come pretendi che salga sulla lingua ciò che non è entrato nel cuore?"

AGOSTINO, Esposizione sui Salmi, 85, 8-12