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PITTORI: Maestro Tacoronte

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI TACORONTE

1963

Tacoronte, chiesa Cristo Santissimo de los Dolores

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Fra le vetrate che decorano le finestre della navata della chiesa, si trova questa che è dedicata a sant'Agostino. Il santo è raffigurato a figura intera con i piedi scalzi. Indossa i paramenti episcopali e porta in testa la mitra circondata dal nimbo dei santi. Nella mano sinistra regge il bastone pastorale che appoggia alla spalla. Nella mano destra regge un cuore fiammante, tipico simbolo che lo caratterizza. L'esile figura di Agostino è inquadrata entro una struttura architettonica a due colonne con un arco triforo, su cui si appoggia una costruzione che richiama la facciata di una chiesa.

Le vetrate esistenti si trovano sulla facciata nord del santuario e sono tre. Furono posizionate nel settembre dell'anno 1963. La più interessante è una rappresentazione del Cristo de los Dolores de Tacoronte. Le altre due vetrate raffigurano san Sebastiano e Agostino. Entrambi questi due personaggi hanno una rappresentazione scultorea nella pala d'altare di Sant'Agostino.

 

Il Santo Cristo dei Dolori e dell'Agonia a cui è dedicata la chiesa, noto popolarmente anche come Cristo di Tacoronte, è una scultura che raffigura Gesù di Nazaret. Precisamente è posto nella pala dell'altare maggiore della chiesa o Santuario che sorge nel nel Comune di Tacoronte, sull'isola di Tenerife nelle Isole Canarie. Il Cristo è il patrono di Tacoronte e la sua immagine e il suo culto sono affidati alla Fratellanza del Santísimo Cristo dei Dolori di Tacoronte. La realizzazione della statua è stata attribuita allo scultore Domingo de la Rioja. La venerazione di questo Cristo è molto diffusa nell'Arcipelago delle Canarie al pari del Santo Cristo di La Laguna.

Il Santuario del Santísimo Cristo de Tacoronte fa parte di un complesso conventuale appartenente all'ordine degli Agostiniani fino alla confisca, con regio decreto del 1837.

Verso la fine del Cinquecento esisteva già l'eremo di San Sebastián e nel 1649 i frati agostiniani scalzi fondarono il Convento di San Sebastián, utilizzando l'originario eremo. L'attuale santuario del Cristo de los Dolores fu costruito intorno all'anno 1664. Il maestro Domingo Rodríguez che stava lavorando alla costruzione delle navate della chiesa di Santa Caterina fu assunto per costruire la nuova chiesa del convento di Sant'Agostino. Le opere furono finanziate dal capitano D. Diego Pereyra de Castro, patrono del convento.

La chiesa ha pianta basilicale a tre navate, una cappella maggiore rettangolare e una sagrestia con accesso diretto al presbiterio e al chiostro conventuale. Le pareti sono imbiancate, ad eccezione della facciata principale, scolpita in pietra, uno degli esempi più belli e singolari delle Isole Canarie perché interamente in pietra. Le porte laterali, una di fronte all'altra, comunicano, una con il chiostro del convento e l'altra, detta San Sebastián, con la strada, per mezzo di archi a tutto sesto.