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PITTORI: Manoel da Costa Ataide

Sant'Agostino

Sant'Agostino

 

 

MANOEL DA COSTA ATAIDE

1811

Itaverava, Collezione Igreja Matriz de Santo Antonio

 

Sant'Agostino

 

 

 

Questo particolare del soffitto del presbiterio, dipinto da Manoel da Costa Ataide, raffigura a mezzo busto sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa. La pittura è dipinta su legno e fu eseguita nel 1811, nella piena maturità del maestro, la cui sensibilità artistica ha influenzato molti artisti, soprattutto per il suo stile prospettico delle volte delle chiese, per l'armonia cromatica dei suoi dipinti e la grande espressività dei suoi personaggi sacri.

Agostino compare nella sua dignità episcopale con nella mano sinistra un lungo ed esile bastone pastorale. Il volto del santo, dall'aspetto anziano con una folta barba bianca, ha lo sguardo rivolto verso l'alto dove il pittore ha realizzato un cuore fiammante trafitto da una freccia in ottemperanza al gusto barocco e rococò. La scena è molto semplice ma efficace nella sua realizzazione. Nel tondo sottostante è stato indicato il nome del santo: S. Augustinus.

 

 

 

Manoel da Costa Ataide

Manuel da Costa Ataide, figlio del capitano portoghese Luis da Costa Ataide e Maria Barbosa de Abreu, nacque nel 1762. Aveva quattro fratelli: Domingos, luogotenente e anche pittore, Sebastião, Antônio, che divenne sacerdote, e Izabel Gualdina. Oltre ad essere un artista era anche un militare e nel 1797 divenne sergente della Compagnia di Ordinanze del distretto di Arraial do Bacalhau a Mariana. Nel 1799 fu nominato luogotenente. Si suppone che sia stato allievo del pittore Giovanni Battista de Figueiredo e abbia avuto contatti anche con João Nepomuceno Correia e Castro e Antonio Martins da Silveira. Nel suo percorso artistico ha acquisito padronanza in numerose attività artistiche, dalla pittura alla doratura, dalla scultura alla illustrazione. Dal 1808 iniziò una relazione duratura con la mulatta Maria do Carmo Raimunda da Silva da cui ebbe sei figli: Francisco de Assis Pacífico da Conceição (1809), Maria do Carmo Neri da Natividade (1812), Sebastião (1814), Francisca Rosa de Jesus (1815), Justino (1818), e Ana Umbelina do Espírito Santo (1821). Dal punto di vista artistico viene associato a Aleijadinho, con cui ha collaborato nella realizzazione dei dipinti, degli altari e delle statue nella chiesa di San Francesco a Ouro Preto, una delle migliori testimonianze del cosiddetto rococò mineiro. A Mariana, dove nacque, ha dipinto nel 1826 il soffitto del presbiterio nella chiesa di Nostra Signora del Rosario, con la sua Ascensione della Vergine e il dipinto al tabernacolo. Due anni dopo ha realizzato una delle sue opere più apprezzate, l'Ultima Cena del Seminario di Caraça. Altri lavori importanti di pittura e di doratura degli altari furono realizzati nella chiesa di Nostra Signora del Carmine a Ouro Preto, dove dipinse il soffitto della sacrestia con la Vergine col Bambino che dà lo scapolare a S. Simone Stock e altri santi legati all'ordine carmelitano. Insieme ai pittori João Batista de Figueiredo, Antônio Martins da Silveira, Ataíde fondò la Scuola di Mariana. Morì nel 1830.