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PITTORI: Paul Borel

Sant'Agostino

Sant'Agostino

 

 

PAUL BOREL

1860-1880

Parigi, Museo del Louvre, Fondo Disegni

 

Sant'Agostino

 

 

 

Questo foglio con un diegno a matita di Paul Borel, pittore e incisore, si trova nel Fondo dei disegni e delle miniature di piccolo formato del Museo del Louvre. Borel vi ha disegnato una testa d'uomo che costituisce senz0altro uno studio per un'opera che prevedeva la raffigurazione di sant'Agostino.

Il santo è stato rappresentato a mezzo busto con in testa la mitra. le guance sono coperte da una abbondante barba fluente e da baffi. Lo sguardo di Agostino è rivolto verso l'alto alla ricerca di qualche cosa che trascende la sua esperienza quotidiana.

Agostino viene frequentemente raffigurato nelle sue vesti di vescovo e di Dottore della Chiesa. Spesso Agostino è associato ad altri santi e soprattutto agli altri tre Dottori Gerolamo, Ambrogio e San Gregorio Magno. Con questi ultimi fu praticamente raffigurato in tutte le chiese cristiane d'Occidente sui piloni o sulle volte del presbiterio e della navata centrale. Appare vestito sia da vescovo che da monaco che da canonico; talvolta ha una chiesa in mano, altre volte un libro, una penna o un cuore. Il significato di questo tema iconografico è chiarissimo: Agostino è stato uno dei vescovi che ha maggiormente difeso la Chiesa in tutti i suoi scritti e soprattutto con tutta la sua anima e il suo cuore.

Il primo a parlare di Agostino come Dottore della Chiesa fu Beda il Venerabile che lo elencò assieme ai santi Gerolamo, Ambrogio e Gregorio papa in un suo scritto dell'VIII secolo. Questo elenco fu approvato il 24 settembre 1294 con lettera di conferma liturgica di papa Bonifacio VIII stilata ad Anagni.

 

 

Paul Borel

Nasce a Lione nel 1828. Rimasto orfano presto esso viene allevato con il fratello dalla nonna a Saint-Chamond nella regione della Loira. Nel 1848 suo fratello muore. Frequenta il Collegio des Oullinse apprende i rudimenti della pittura da Janmot e da Hippolyte Flandrin. Nel 1849 si trasferisce a Parigi e con Louis Janmot si mette in viaggio per l'Italia. Visita anche l'Olanda e il Belgio. Nel 1856 si sposa ma due anni più tardi resta vedovo. Dipinge paesaggi e decorato diverse chiese e cappelle.

Pittore ritrattista è tuttavia apprezzato anche come specialista nella pittura di storia e di soggetti religiosi. Nel 1862

Paul Borel collabora alle decorazioni interne del convento dei Carmelitani Scalzi di Lione. L'anno dopo l'architetto Pierre Bossan realizza per il pittore una splendida costruzione in Place des Jacobins a Lione. Fra le altre sue opere ricordiamo i dipinti per la chiesa di San Tommaso d'Aquino a Parigi, San Michele Arcangelo, lo studio per la decorazione della MBA di Lione (1869),,quelli per la chiesa di St. Paul a Lione (1900), la Cappella degli agostiniani Ospitalieri di Versailles (murale) o ancora all'Ospedale S. Giuseppe la raffigurazione della morte del santo. Borel muore nel 1913.