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PITTORI: Maestro di Bragny

Sant'Agostino

Sant'Agostino

 

 

MAESTRO DI BRAGNY

1875-1880

Bragny-sur-Saône, chiesa di sant'Andrea

 

Sant'Agostino

 

 

 

Su una vetrata lungo la navata della chiesa parrocchiale di sant'Andrea a Bragny-sur-Saône si può notare un grande tondo, dove a mezzo busto è raffigurato un giovane Agostino. Un'aureola gli circonda la testa ed esalta il volto intenso e meditativo del santo, che accosta l'indice della mano destra alla guancia a rafforzare l'idea del suo sforzo di penetrare il mistero della verità divina. Con la mano sinistra regge un libro chiuso. Indossa abiti semplici, una tunica e un mantello che si appoggia alla spalla.

La chiesa dipendeva in altri tempi dal capitolo della cattedrale di Chalonsur-Saône ed era costituita da una sola navata. Nel 1635 la Francia entrò in guerra con la Spagna e l'Austria, ma nel 1636 le truppe austriache entrarono nelle vallate di Doubs e Saône distruggendo i villaggi che incontravano fra cui Bragny dove le chiesa venne incendiata dalle truppe imperiali dell'armata di Gallas.

L'edificio sacro venne ricostruito a metà Seicento sui resti della chiesa come testimoniano diversi ispessimenti delle mura. Dal disastro di salvarono solo alcuni elementi architettonici fra cui il portale della navata con cornice curva, accesso alla torretta della scala dal vestibolo. La maggior parte della navata risale probabilmente al XVII secolo, mentre il coro e il campanile a base quadrata furono edificati alla fine del XVIII secolo come sembra indicare la scritta "G 1787 EF" incisa sull'arco della porta d'ingresso.

Al di sopra del portale, sormontato da un arco del XV secolo, che potrebbe essere appartenuto alla chiesa originaria, si trova una statua policroma seicentesca che raffigura sant'Anna che insegna a leggere a Maria.

La navata, a quattro campate delimitate da tre capriate con travi a vista, è coperta da una volta a botte. È illuminata da quattro finestre semicircolari regolarmente distribuite su ciascuna delle pareti laterali. Il presbiterio si presenta ad una campata e con abside poligonale.

L'abside è abbellito da una cornice con colonne, stucchi e capitelli di stile ionico, che racchiude un dipinto di Michel Bouillot realizzato nel 1965 che raffigura la pesca miracolosa. L'altare sembra provenire dall'abbazia cistercense di Molaise vicina a Ecouelles.

Lungo la navata si trovano grandi vetrate con medaglioni di santi: entrando, a destra, è raffigurato san Luigi e la corona di spine del Cristo, per la cui esaltazione fece costruire la Santa Cappella a Parigi. Seguono poi le immagini di Santa Teresa del Bambin Gesù e del Curato d'Ars.

La vetrata posta in alto alla navata sulla destra raffigura la Vergine incoronata e porta l'iscrizione "Don de M. le Curé 1877", che a quell'epoca era l'abate Petitjean.

Le due vetrate ottocentesche che ornano il coro sono opera del maestro vetraio Besnard: a destra è raffigurato sant'Andrea che porta la croce, mentre a sinistra troviamo san Pietro che regge le chiavi del Regno di Dio con alle spalle la Basilica di San Pietro in Vaticano.

Ritornando verso l'entrata le vetrate ci presentano un immagine di cristo e del suo sacro Cuore, poi sant'Agostino, santa Margherita Maria Alacoque che ebbe l'apparizione del Sacro Cuore a Paray-le-Monial nel 1675 e santa Bernadette Soubirous con le apparizioni a Lourdes del 1858.

Interessante è anche la ricca presenza di statue: nella volta del coro c'è un Cristo in croce del Seicento, all'entrata una statua di sant'Andrea in croce, quindi una Vergine incoronata con il Bambino Gesù sopra un globo stellato, sant'Antonio da Padova, il curato d'Ars e santa Giovanna d'Arco. Tornando verso l'entrata si scoprono le immagini del Sacro Cuore, di santa Teresa del Bambin Gesù, la Vergine di Lourdes e san Giuseppe che porta in braccio il Bambino Gesù.