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PITTORI: CARLO CEPPI

Agostino cardioforo

Agostino cardioforo

 

 

CARLO CEPPI

1886-1888

Torino, chiesa di sant'Agostino

 

Agostino cardioforo

 

 

 

L'opera si trova sull'altare della chiesa di sant'Agostino a Torino e raffigura Agostino vescovo con in mano il cuore.

Nel libro nono delle Confessioni Agostino si esprime con queste parole: sagittaveras tu cor meum charitate tua, hai ferito il mio cuore - ricorda Agostino - con il tuo amore. Esse esprimono in forma poetica il grande amore che Agostino aveva per Dio. Un amore così grande da essere rappresentato simbolicamente con un cuore fiammante trafitto da una freccia. Questo tipo di rappresentazione godrà di grandissima fortuna iconografica dal 1600 in poi, tanto da essere un punto fermo nel logo che lo stesso Ordine Agostiniano adotterà per il suo Stemma Ufficiale. Il cuore è l'elemento caratteristico di questo tema iconografico: Agostino lo tiene in mano, talvolta è attraversato da una freccia, o anche viene offerto al Signore.

 

Carlo Ceppi

Carlo Ceppi nacque a Torino nel 1829 e morì nella stessa città nel 1921. Ingegnere è stato anche un grande architetto italiano.

Attivo nell'area torinese, il Ceppi si interessò di edilizia sacra. Fu suo il progetto dell'edificazione della parrocchia di San Gioacchino, realizzata tra il 1876 ed il 1882. Realizzò anche alcuni arredi (tra questi il pulpito e il confessionale della Basilica Mauriziana di Torino) e provvide alla sistemazione del pronao della Chiesa torinese delle Sacramentine. Tra i progetti civili che realizzò troviamo la stazione ferroviaria di Porta Nuova (1863-1866), in collaborazione con Alessandro Mazzucchetti, il progetto di abbellimento della Chiesa di San Carlo, Palazzo Ceriana (1878), Palazzo Ceriana-Mayneri (1884, attuale sede del Circolo della Stampa) e il Palazzo Ceriana-Racca (1887), realizzati secondo l'elegante interpretazione dell'architetto del gusto classico di metà Ottocento.