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PITTORI: Samuel Coucke

Agostino cardioforo

Agostino cardioforo

 

 

SAMUEL COUCKE

1864-1865

Bruxelles, chiesa di Notre-Dame du Sablon

 

Agostino cardioforo

 

 

 

Il coro della chiesa di Notre-Dame du Sablon è molto luminoso grazie alle undici vetrate monofore. Quelle dell'abside furono realizzati da Samuel Coucke nel 1864-1865, quando eraresidente a Bruges. Quanto a quelle delle due campate di destra, sono opera di Louis-Charles Crespin e del maestro vetraio Florent-Prosper Colpaert . Risalgono al 1934 e sono dedicati alle confraternite di Saint-Hubert e Sainte-Wivine e ai Cavalieri del Santo Sepolcro. In una di queste vetrate troviamo questa immagine di sant'Agostino. Il santo indossa i paramenti episcopali con un lungo bastone pastorale che appoggia alla spalla con la mano sinistra. In testa porta una elegante mitra circondata dal nimbo dei santi. Il braccio destro è alzato e la mano regge nel palmo un cuore fiammante, tipico simbolo agostiniano a partire soprattutto dall'età barocca. Il volto del santo ha un aspetto ancora giovanile con una folta barba e capigliatura che deborda dalla mitra. Lo sguardo è intenso e gli occhi scrutano con molta attenzione quello che gli sta davanti. I colori usati dall'artista sono molto vivaci e lo sfondo, su cui campeggia la figura del santo, è intriso di giochi geometrici altrettanto evidenti.

Come si può notare dallo stile della vetrata, Coucke si esprime nello stile del movimento neogotico che nell'Ottocento stava entrando nel suo pieno sviluppo. Molte, se non la maggior parte, delle sue opere furono progettate proprio nello stile gotico o basate sul modello gotico.

Molto interessanti sono le sue vetrate colorate, poiché si è sforzato di lavorare con vetro adattato, il cosiddetto "verre Antique" o "verre cathédrale", per abbinare il colore e il calore cromatico del periodo di massimo splendore dell'arte del vetraio.

In effetti Coucke era più un vetraio che un pittore del vetro e ha dimostrato che la vera maestria tecnica consiste nel creare scene figurative attraverso la variazione del vetro colorato posto nel piombo, con minime ridipinture.

 

L'origine di Notre Dame du Sablon risale al 1304 ad opera della Corporazione dei Balestrieri della città, ed era poco più di una cappella. La chiesa attuale è stata costruita a partire dalla fine del XIV secolo e portata a termine in pieno XV secolo insieme al portale principale. La grandiosa realizzazione è legata ad una leggenda secondo la quale nel 1348 una ragazza di Anversa, Beatrice Soetkens, ebbe una visione della Vergine Maria che le ordinò di portare la sua statua a Bruxelles.

Fu utilizzata una barca ma essendo il marito di Beatrice stanco di remare, per miracolo l'imbarcazione raggiunse da sola la cappella lungo il fiume Senne. Iniziò così una diffusa venerazione popolare, trasformando rapidamente Sablon in un luogo di pellegrinaggio.

L'edificio ha una architettura di eleganti proporzioni e straordinari particolari decorativi. Lo stile presenta una buona uniformità ed è rimasto pressoché intatto nei secoli. Solo alla fine dell'Ottocento ha subito aggiunte posteriori e manipolazioni nelle guglie e nei pinnacoli.

L'interno, non meno maestoso, presenta ampie dimensioni ed è caratterizzato da volte a crociera e grandi finestre. Troviamo cinque navate con pilastri a fascio nelle navate laterali e rotondi nella navata centrale. Fra le arcate della navata centrale, sul lato destro, si trova il monumentale pulpito intagliato realizzato nel 1697 da De Vos. A destra del coro si apre la sfarzosa Cappella di fine Seicento di Saint-Maclou, che venne decorata nel Settecento. A sinistra del coro sorge la Cappella Tours et Taxi, traslitterazione dal tedesco Thurn und Taxis, costruita nel 1651 da Faydherbe per la famiglia d'origine italo-germanica che nel XV secolo fondò il sistema di Posta europeo.

Undici sono le vetrate a mosaico presenti che si sviluppano per ben 15 metri in altezza.

 

 

Samuel Coucke

Samuel Coucke nacque a Bruges nel 1833. Acquisì la professione di vetraio e pittore di ceramiche, aderendo il movimento artistico noto come Gothic Revival, che fiorì a Bruges durante la seconda metà del diciannovesimo secolo.

Per sua ammissione, Coucke, aveva iniziato a interessarsi alla pittura su vetro in occasione dell'Esposizione Mondiale di Parigi del 1855. Questo interesse lo portò a padroneggiare le tecniche del vetraio frequentando laboratori tedeschi e inglesi. Nel 1858 si dedicò completamente a questa nuova professione installando un forno nel giardino di casa. Agli inizi ottenne ottimi risultati occupandosi del restauro delle vetrate della chiesa di Zoutleeuw e della Zavelkerk a Bruxelles. La produzione dello studio è stata considerevole, tanto che sono state consegnate centinaia di vetrate colorate, sia in Belgio che all'estero, compresi gli Stati Uniti e il Congo Belga .

Ebbe numerosi figli: Joseph (1859-1941), Eloi (1860-1829), Theophile (1862-1941), Henri (1863-1900), Georges (1865-1950), Medard (1868-1940), Hortense (1869-1869), Christine (1871-1874), Julienne (1873-1895) e Alice (1876-1918), che continuarono l'attività della bottega che aveva creato il padre.

Samuel Coucke morì a Bruges nel 1899.