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PITTORI: Félix Gaudin

L'intera vetrata con Sant'Agostino e i Dottori della Chiesa

L'intera vetrata con Sant'Agostino e i Dottori della Chiesa

 

 

FELIX GAUDIN

1896

Parigi, chiesa di sant'Honoré d'Eylau

 

Sant'Agostino e i Dottori della Chiesa

 

 

 

La vetrata che si trova nella chiesa di Saint Honoré d'Eylau a Parigi raffigura i Dottori della Chiesa fra cui appare anche sant'Agostino. In particolare si possono notare dall'alto: al primo livello san Basilio di Cesarea (sinistra) san Gregorio di Nazianzio (a destra) Giovanni Crisostomo (al centro). Nella fascia di centro è possibile riconoscere dai cartigli che reggono in mano sant'Ambrogio da Milano (a sinistra) e sant'Atanasio (a destra): più sotto in una ulteriore fascia si possono individuare sant'Agostino di Ippona e san Gerolamo con all'estrema destra in basso la figura di san Gregorio Magno papa.

La vetrata è stata sponsorizzata dalla famiglia Renato Marot.

 

La vecchia chiesa un tempo ospitava le monache di Bethléem.

La nuova chiesa di Saint-Honoré-d'Eylau (che sorge nel 16 ° arrondissement di Parigi) è stata costruita nel 1896. L'architetto Paul Marbeau (1843-1907) ha utilizzato come molti colleghi della seconda metà dell'Ottocento una struttura metallica in ferro. Lo stile dell'edificio fa riferimento a diverse fonti di ispirazione. Se la presenza di archi rampanti evoca la facciata neo-gotica, altri particolari ricordano il romanico e il romanico ligure del tardo Medioevo. Piuttosto scarsa in ornamentazione, la chiesa è anche caratterizzato da una ricca vetrata in stile Art Deco. Queste finestre sono state fatte dal maestro vetraio Félix Gaudin (1851-1931) su cartoni di Eugene Grasset (1845-1917). Essi rappresentano santi e motivi decorativi. La chiesa ha una galleria d'organo risalente al 1903.

Nel 1974 è diventata chiesa parrocchiale ed ha ricevuto il suo titolo attuale. Dopo il Concilio Vaticano II, l'architetto André le Donne ha apportato alcune modifiche che hanno riguardato in particolare il coro.

 

 

Félix Gaudin

Nasce a Parigi nel 1851 e quando la guerra nel 1870, si arruola giovanissimo nell'esercito diventando ufficiale. Nel 1879 riceve una eredità che impiega in attività legato alla manifattura vetraria. La capacità di organizzazione e di comando gli permette di creare una azienda che diventa rapidamente la più grande casa di vetro colorato di Clermont-Ferrand. Partecipa a mostre in tutta la Francia e anche all'estero ottenendo numerosi riconoscimenti. Il suo laboratorio ha prodotto lavori per edifici religiosi e case private a Clermont, Alvernia, e ben oltre i confini francesi. A Clermont-Ferrand realizza la maggior parte delle finestre della navata della Basilica di Notre-Dame-du-Port. Una delle cappelle della navata meridionale della cattedrale è famosa per macchiati di vetro che porta una iscrizione latina che significa "Guardando a questa finestra, ricorda nelle tue preghiere vetraio Félix Gaudin Clermont-Ferrand."

Nel 1890 Félix Gaudin compra a Parigi un altro laboratorio dove impiega sei persone. Nel 1892 decise di vendere l'attività di Clermont per dedicarsi interamente alla vita parigina e si stabilisce definitivamente nella capitale. Le sue produzioni acquistano maggiore qualità artistica grazie al talento dei grandi stilisti parigini. Nel 1900 partecipa all'Esposizione di Parigi dove ottiene due medaglie d'oro. Nel 1914, con l'entrata in guerra della Francia, Félix Gaudin si arruola di nuovo: fattosi fotografo, stamperà un libro di foto che mostra la vita quotidiana sui campi di battaglia. Gaudin muore a Corcelle nel comune di Châtenoy-le-Royal nel 1930.