Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Ottocento: Maestro di Hattingen

PITTORI: Maestro di Hattingen

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI HATTINGEN

1861

Hattingen, chiesa di san Maurizio

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questa raffigurazione di Agostino costituisce un quadro che si trovava sull'ex pulpito all'interno della chiesa di san Maurizio ad Hattingen. Durante la ristrutturazione della chiesa avvenuta nel 1970, furono rimossi tutti gli altari laterali e il pulpito. Su quest'ultimo erano presenti pannelli di legno rivestiti in rame con archi ogivali gotici. Su di essi erano ritratti i quattro grandi dottori della Chiesa occidentale: San Girolamo, Sant'Agostino, San Gregorio Magno e Sant'Ambrogio. Questi pannelli di legno sono ancora visibili nel nel presbiterio laterale sinistro.

Su uno sfondo dorato si staglia la figura nettamente dipinta dall'artista, che presenta il santo nella sua dignità episcopale. Agostino ritto in piedi ha in testa la mitra, circondata dal nimbo dei santi, e appoggia sulla spalla destra un esile e lungo bastone pastorale. Con la mano destra impugna una penna d'oca con cui sta scrivendo sopra un libro aperto. Il volto ancora giovanile del santo tuttavia ha lo sguardo rivolto verso l'alto nella ricerca della presenza della divinità. Alla base del dipinto l'autore ha scritto in caratteri gotici St. Augustinus.

La chiesa di san Maurizio ad Hattingen viene menzionata una prima volta in alcuni documenti dell'anno 1147, dove compare come proprietà dell'abbazia di Deutz. Papa Eugenio III confermò in questo documento che attribuiva all'Abbazia benedettina Deutz l'attività spirituale della chiesa. La torre e il fonte battesimale, realizzati in stile tardo romanico, si sono conservati nella loro forma originaria.

Presumibilmente il monastero di Deutz ha donato alla nuova chiesa qualche reliquia di san Maurizio, che erano arrivate a Deutz poco prima. La festa patronale in onore di san Maurizio si celebra ogni anno il 22 settembre.

La chiesa ha una struttura con campanile romanico e un sala neogotica in arenaria proveniente dalla Ruhr. La chiesa è popolarmente conosciuta come la "Cattedrale" a causa delle sue dimensioni insolitamente grandi per una comunità di villaggio. La sua grandezza tuttavia era una necessità al tempo della costruzione poiché la parrocchia comprendeva gran parte della penisola della Ruhr e comprendeva i villaggi di Hinsbeck (oggi Essen-Kupferdreh), Altendorf (oggi Essen-Burgaltendorf), Byfang (oggi Essen-Byfang), Dumberg (oggi appartenente a Hattingen -Niederwenigern), e Niederbonsfeld (oggi Hattingen-Niederbonsfeld), Linden e Dahlhausen, che ora sono a Bochum.

A motivo dell'aumentato del numero dei parrocchiani nel XIX secolo, dovuto all'industrializzazione e all'estrazione mineraria, il pastore Theodor Menke decise di costruire una nuova chiesa più grande e il suo successore Ludwig Struck portò a termine l'opera. La pianta dell'edificio della chiesa neogotica fu progettata dall'architetto Friedrich von Schmidt e la prima pietra fu posta nel 1858. Nel 1861 il vescovo Konrad Martin di Paderborn consacrò la chiesa.

L'ingresso alla chiesa è costituito da un portale ad arco con una pesante porta in legno a doppia anta sul lato ovest della torre. Da questa entrata prima si accede ad una stanza buia, quasi quadrata, con volta a crociera e pareti spesse quasi 2 metri. Nelle nicchie murarie sono conservate le reliquie della Santa Croce, di Santa Monica, di Sant'Agostino e di San Bonifacio. Il reliquiario con le ossa di San Maurizio è custodito dietro una massiccia grata in ferro sul lato destro. Segue un basso androne che attraversa la navata. La navata centrale, che termina con uno stretto presbiterio, e le due navate laterali sono più o meno della stessa altezza. Sei sono campate per ogni navata.