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PITTORI: Josué Labastrou

I santi Siro ed Agostino con il Regisole

I santi Siro ed Agostino con il Regisole

 

 

LABASTROU JOSUE'

1893

Friburgo, Fribourg Artistique, tav. XV

 

I santi Siro ed Agostino con il Regisole

 

 

 

I santi Siro ed Agostino affiancano il Regisole in uno stendardo ricamato del 1512. La stampa compare come Tavola XV

sotto il titolo di Drapeau de Pavie, nel volume Fribourg artistique à travers les âges, pubblicato a Friburgo nel 1893 da Josué Labastrou. Siro è rappresentato a sinistra ed Agostino a destra della statua equestre conosciuta a Pavia come Regisole. Entrambi indossano i paramenti episcopali con una lunga mitra in testa e il bastone pastorale nella mano sinistra. Agostino, oltre che dalla dicitura che identifica, è riconoscibile per la presenza sotto il piviale della nera tonaca dei monaci che seguono la sua regola e che a Pavia custodiscono le sue spoglie in san Pietro in Ciel d'Oro. A Pavia è venerato come Patrono dei medici e degli artisti della locale università.

Agostino fu invocato dai pavesi anche durante la peste che colpì la città nel 1503 e un suo dipinto si trova nella Sala delle Provvisioni del Broletto con il mantello aperto per proteggere gli abati della Provvisione.

Agostino fu raffigurato anche nel grande affresco nella chiesa di san Teodoro che offre una veduta della città di Pavia e accanto al suo nome compare la dicitura protector Papiae.

Nello stendardo pavese cinquecentesco sotto i tre simboli protettori della città viene sommariamente raffigurata la città stessa con le sue mura e torri difesa da una guarnigione di soldati in assetto di guerra.

 

Il Regisole era una statua equestre bronzea tardo antica, che si conservava a Pavia. L'origine della statua non è chiara ed a tal proposito sono state proposte varie ipotesi. Dopo il 1024 era collocata davanti alla cattedrale e divenne da allora uno dei simboli della città, raffigurato sul sigillo d'argento del Comune.

Nel 1315, dopo presa della città, i Visconti portarono la statua a Milano, ma nel 1335 la restituirono ai pavesi. Il Regisole divenne uno dei modelli a cui attinsero gli scultori del Rinascimento per far rinascere l'arte del monumento equestre. Dopo varie traversie la statua venne distrutta nel 1796 dai giacobini pavesi che volevano eliminare ogni riferimento alla monarchia.

Nel terzo decennio del Novecento gli amministratori pavesi decise di affidare allo scultore Francesco Messina l'esecuzione di una copia del Regisole seguendo fedelmente le riproduzioni antiche. Il nuovo Regisole, una statua bronzea alta 6 metri posta su una base di travertino, nel 1937 venne ricollocato davanti al Duomo.

I due santi Agostino e Siro, fortemente legati a Pavia sono stati incisi ai piedi del Regisole, a sua volta simbolo cittadino.

Di Agostino a pavia si conservano le spoglie custodite in san Pietro in Ciel d'Oro, mentre Siro fu il primo vescovo della città nel IV secolo d. C. Siro fu sepolto nella chiesa dei santi Gervasio e Protasio a Pavia e successivamente fu trasferito nella cappella a lui intitolata nel Duomo cittadino.

 

 

Josué Labastrou

Fonda una Casa editrice a Friburgo come Libreria Josué Labastrou. Pubblica molteplici volumi a carattere storico e diverse mappe di città.