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PITTORI: Friedrich Wilhelm Mengelberg

Agostino vescovo e cardioforo

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

FRIEDRICH WILHELM MENGELBERG

1886

Zwolle, Basilica di Nostra Signora dell'Assunzione

 

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

 

Nel coro della Basilica di Nostra Signora dell'Assunzione a Zwolle sono posizionate le statue dei quattro Padri della Chiesa d'Occidente: Ambrogio, Agostino, Gerolamo e papa Gregorio Magno. Sono appese su un piedistallo a coppie sulle pareti nord e sud del coro e poggiano su mensole con motivi floreali. Sopra le loro teste c'è un baldacchino con una torre a pinnacolo di stile goticheggiante. Alle pareti e alle statue è stata applicata una pittura policroma.

Lungo la parete sud si osservano due figure: la prima è quella di Ambrogio con mitra, pianeta, bastone pastorale, un libro in mano e ai piedi la raffigurazione di un alveare. La seconda è quella di Agostino con mitra in testa, un libro nella mano sinistra e un cuore ardente alzato con la mano destra. Il volto di Agostino ha un aspetto giovanile con una folta chioma riccioluta che deborda dalla mitra. Lungo la parete nord si vedono Gerolamo con un libro e il cappello cardinalizio nonché Gregorio con la tiara, un libro e una colomba sulla spalla. Tutte le statue sono state realizzate in pietra dipinta in policromia. Sono alte circa 170 cm e furono realizzate nel 1886 dall'Atelier di Friedrich Wilhelm Mengelberg a Utrecht. In quell'anno il parroco della chiesa era Otto Anton Spitzen (1823-1889), profondo conoscitore d'arte, che portò alla donazione delle statue in occasione del suo giubileo ufficiale.

 

La basilica fu costruita in tre periodi, il primo tra il 1394 e il 1417, il secondo tra il 1452 e il 1454. Il terzo intervento, tra il 1463 e il 1483, prevedeva la costruzione di una torre, che fu completata con l'installazione di sei campane.

Tra il 1870 e il 1890, il capomastro e scultore Friedrich Wilhelm Mengelberg (1837-1919) creò un interno neogotico, che vedeva come una rinascita della consapevolezza culturale cristiana medievale.

 

 

Friedrich Wilhelm Mengelberg

Scultore tedesco-olandese, architetto di interni di chiese e collezionista d'arte, apparteneva ad una famiglia con una lunga storia di artisti e professionisti. Suo nonno Egidius Mengelberg (1770-1849) era un noto pittore, così come suo zio, Otto Mengelberg (1817-1890). Nel 1866 Mengelberg sposò Wilhelmina Helen Schrattenholz da cui ebbe sedici figli, fra cui il direttore d'orchestra Willem Mengelberg (1871-1951). Per quanto i genitori di Mengelberg fossero protestanti, a diciotto anni si convertì al cattolicesimo, probabilmente influenzato dal suo interesse per l'arte medievale.

Mengelberg ha iniziato la sua formazione in architettura neoclassica a Colonia sotto lo scultore Christoph Stephann (1797-1864). Friedrich (von) Schmidt lo introdusse nell'arte medievale e in particolare in quella gotica. Verso il 1865 si trasferì ad Aquisgrana, dove conobbe il teologo e storico dell'arte antica Franz Johann Joseph Bock (1823-1899). Grazie alla mediazione di Bock, Mengelberg ricevette nel 1868 l'incarico di costruire un trono vescovile per la cattedrale cattolica romana di santa Caterina a Utrecht. Il successo dell'opera lo indusse a stabilirsi a Utrecht per costruire arredi sacri. Qui contribuì a finire gli interni della cattedrale di Santa Caterina e della chiesa di Willibrord. Nel 1869 divenne membro della gilda di San Bemulphus fondata da Gerardus Wilhelminus van Heukelum, che si proponeva di recuperare le tradizioni e l'artigianato nell'arte e nell'architettura religiosa. Sul finire dell'Ottocento lo studio di Mengelberg impiegava più di 30 artisti, progettando e costruendo oggetti per interni di chiese come frontali di organi, banchi di comunione, pulpiti, altari, confessionali e stazioni della Via Crucis. Dopo la sua morte lo studio continuò sotto la direzione dei suoi figli Joseph e Hans.