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PITTORI: Maestro vetraio

Monica madre di Agostino

Monica madre di Agostino

 

 

MAESTRO VETRAIO

1860-1863

Praga, chiesa Svatého Cyrila Metodeje

 

Monica madre di Agostino

 

 

 

La madre di Agostino è stata qui raffigurata da sola. Vestita con abiti della romanità, la santa è ritta in piedi con le mani giunte sul petto in atto di preghiera. Il volto ha un aspetto ancora giovanile, ha un velo sul capo ed è avvolto dal nimbo dei santi. Monica, nelle rappresentazioni iconografiche, partecipa a scene fondamentali, come l'estasi di Ostia, la partenza da Cartagine o il soggiorno milanese e poi a Cassiciaco. La ritroviamo ancora assieme ai monaci ed ella stessa monaca o vestita da monaca mentre illustra la regola agostiniana nella versione femminile. Toccanti sono pure le scene che la vedono in azioni caritative. Con Agostino lasciò Milano diretta a Roma, e poi a Ostia, dove affittarono una casa, in attesa di una nave in partenza per l'Africa. Fu un periodo carico di dialoghi spirituali, che Agostino ci riporta nelle sue Confessioni. Lì si ammalò, forse di malaria, e in nove giorni morì, all'età di 56 anni. Drammatiche e toccanti sono le rappresentazioni della sua morte a Ostia. Di lei Agostino offre una biografia stupenda nella parte finale del libro IX delle Confessioni.

 

La basilica praghese, che conserva la vetrata, si presenta a tre navate ed è stata progettata dall'architetto Josef Mockes E' uno dei più grandi edifici religiosi di Praga a motivo delle sue misure eccezionali: 75 metri di lunghezza, 31 metri di larghezza e 27,5 metri di altezza. La costruzione della chiesa nell'attuale stile di basilica tardo romanica fu realizzata grazie a una raccolta pubblica di fondi, alla quale contribuirono anche l'imperatore Ferdinando I d'Austria e l'imperatrice Carolina. La chiesa fu consacrata nel 1863, in occasione del millesimo anniversario dell'arrivo dei missionari slavi Cirillo e Metodio.