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PITTORI: Jean Louis Nicolas

Agostino vescovo e cardioforo

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

NICOLAS JEAN LOUIS

1856-1858

Dirinon, chiesa di sainte-Nonne

 

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

 

Le volte della chiesa di Sainte-Nonne a Dirinon sono state dipinte con le immagini di innumerevoli santi dall'artista Jean Louis Nicolas. Il lavoro fu eseguito fra il 1856 e il 1858. Nel transetto sud con Agostino trovano posto le figure dei santi Enrico, Bernardo, papa Gregorio, Atanasio e Ambrogio. Nell'arco a sud della navata sono dipinte le immagini delle sante Lucia, Petronilla, Veronica, Apollonia, Giovanna di Francia, Caterina d'Alessandria, Margherita di Antiochia, Teresa d'Avila, Chiara, Agata, Teresa del Bambin Gesù, Maria Maddalena, Barbara, santa Nonne cui è dedicata la chiesa, Francesca d'Amboise e Angela.

Nel transetto sud ritroviamo gli apostoli Pietro, Andrea, Giovanni, Bartolomeo, Giuda e Simone. Nel transetto nord ci sono gli altri sei apostoli Filippo, Mattia, Tommaso, Taddeo, Giacomo il maggiore e Paolo. Seguono i santi Basilio, Crisostomo, Ilario, Gerolamo, Tommaso d'Aquino, Luigi, Lorenzo, Antonio abate, Lorenzo, Giovanni Battista, Francesco, Roberto, Cristoforo, Claudio, Isidoro, Cosma, Damiano e tre vescovi.

Agostino è raffigurato come vescovo nei suoi paramenti episcopali con nella mano sinistra un rosso cuore fiammante.

Santa Nonne, nota anche come Melaria di Dirinon, è una dei più o meno mitici santi bretoni di Armorica, non ufficialmente riconosciuta dalla Chiesa cattolica.

 

Jean Louis, Nicolas

Nasce a Morlaix nel 1816 e studia presso un pittore del paese. Il Signore La Fruglaye, un notabile della regione, lo manda a Parigi a perfezionarsi. Entra come apprendista nella bottega di Bolloré, un pittore di vetri di Landivisiau. Si guadagna da vivere facendo copie al Museo del Louvre. Per continuare la sua formazione va a Le Havres, Nantes, poi a Roche sur Yon e Bordeaux. Lavora presso Pierre Cambronne, il generale, prima di tornare a Morlaix.

A 26 anni apre una bottega a Morlaix e sposa la figlia del pittore Bolloré. Lavora attorno ad alcune decorazioni di chiese e castelli e cerca di produrre vetrate. Il periodo è favorevole perchè la Chiesa dopo il 1840 dà un nuovo impulso alla vita spirituale, ripristina i suoi edifici e ordina vetrate. Lavora in una cinquantina di chiese di Finistère, Côtes d'Armor e Morbihan. Quello di Saint-Thégonnec sembra essere il punto più alto raggiunto dalla sua arte. Dal 1867 entra in fabbrica suo figlio Louis, che alla morte del padre, prenderà la conduzione del laboratorio aiutato da suo fratello Francesco e sua sorella Maria.

L'opera di Jean Louis Nicolas è essenzialmente di ispirazione religiosa che si manifesta in una regione limitata, la Bassa Bretagna e principalmente nella diocesi di Quimper. I suoi temi eseguiti sono spesso ispirati dalla sensibilità spirituale del suo tempo.