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PITTORI: Scuola Preraffaellita

Sant'Agostino con in mano una chiesa di scuola preraffaellita

Sant'Agostino

 

 

SCUOLA PRERAFFAELLITA

1850-1900

Località non conosciuta

 

Sant'Agostino con in mano una chiesa

 

 

 

Bell'esempio di vetrata di scuola preraffaellita dove è stato raffigurato il santo vescovo di Ippona. I preraffaelliti (o Confraternita dei preraffaelliti: Pre-Raphaelite Brotherhood, fondata nel 1848) originano dalle visioni di Fuseli e di Blake e troveranno altissime rappresentazioni nel romanticismo ottocentesco con Brown, i nazareni, Everett Millais, Holmann Hunt, Dante Gabriele Rossetti, Waterhouse, William Morris e Burne-Jones.

Agostino viene presentato nella tradizionale veste iconografica che ce lo mostra vescovo con tutti i suoi attributi: con la destra impugna il bastone mentre con la sinistra regge un modello della chiesa. La testa è nimbata e il viso non particolarmente espressivo ce lo rivela maturo, con barba e baffi. Un cartiglio sopra la testa specifica che si tratta proprio di Agostino. In una vetrata di fianco fu raffigurato re Etelberto.

 

Preraffaelliti

La Confraternita dei Preraffaelliti è stata una corrente artistica della pittura vittoriana (XIX secolo) nata nel settembre del 1848, sviluppatasi ed esauritasi in Gran Bretagna. Ascrivibile alla corrente del simbolismo, può essere definita - assieme al raffinato simbolismo di Klimt ed alle forme del liberty - l'unica trasposizione pittorica del decadentismo.

La Confraternita dei Preraffaelliti fu chiamata così per indicare un certo connotato di setta esoterica; il riferimento al pittore ed architetto italiano Raffaello si riferisce invece al rifiuto di ogni accademicità nella loro pittura e, piuttosto, all'ispirazione che essi dichiaravano di trarre dai pittori italiani precedenti a Raffaello, portatori di una freschezza poi contaminata dalle varie scuole. La Confraternita si sviluppa durante l'età vittoriana, periodo particolarmente importante sia per la società che per le arti britanniche. Il periodo, che segnò l'affermarsi di valori borghesi come la fedeltà al Paese e la fede nel progresso, era reduce dalle grandi innovazioni artistiche di Johann Heinrich Füssli e William Blake, che aprirono la strada al romanticismo, e stava vivendo proprio in quegli anni la grande rivoluzione del decadentismo con Oscar Wilde