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PITTORI: Ugolini Giuseppe

La morte di Monica

La morte di Monica

 

 

UGOLINI GIUSEPPE

1891-1897

Reggio Emilia, chiesa di sant'Agostino

 

La morte di Monica

 

 

 

La applicazione di Ugolini ai temi della pittura sacra è testimoniata da questa pala che raffigura la Morte di Santa Monica. L'opera si trova nella chiesa di sant'Agostino a Reggio Emilia. L'autore ha saputo esprimere la drammaticità dell'evento nella raccolta disposizione dei due soli personaggi presenti: Agostino e Monica. La santa ha il capo reclinato nella quiete della morte con un crocefisso fra le mani. Agostino è invece inginocchiato al capezzale con la testa fra le mani, pensoso e drammaticamente scosso nella sua emotività.

Monica morì pochi giorni dopo questo colloquio con il figlio, che così ci racconta gli ultimi istanti della vita della madre. Era l'autunno del 387: "... Entro cinque giorni o non molto più, si mise a letto febbricitante e nel corso della malattia un giorno cadde in deliquio e perdette la conoscenza per qualche tempo. Noi accorremmo, ma in breve riprese i sensi, ci guardò, mio fratello e me, che le stavamo accanto in piedi, e ci domandò, quasi cercando qualcosa: "Dov'ero?"; poi, vedendo il nostro afflitto stupore: "Seppellirete qui, soggiunse, vostra madre".

Io rimasi muto, frenando le lacrime; mio fratello invece pronunziò qualche parola, esprimendo l'augurio che la morte non la cogliesse in terra straniera, ma in patria, che sarebbe stata migliore fortuna. All'udirlo, col volto divenuto ansioso gli lanciò un'occhiata severa per quei suoi pensieri, poi, fissando lo sguardo su di me, esclamò: "Vedi cosa dice", e subito dopo, rivolgendosi a entrambi: "Seppellite questo corpo dove che sia, senza darvene pena. Di una sola cosa vi prego: ricordatevi di me, dovunque siate, innanzi all'altare del Signore"

AGOSTINO, Confessioni 9, 11, 27

 

Fondata nel secolo VIII e dedicata a S. Apollinare, la chiesa venne riedificata in stile gotico-lombardo. In seguito furono aggiunte le absidi e il campanile. La facciata barocca di ordine corinzio è stata realizzata da Giovan Battista Cattani su disegno di Alfonso Torreggiani (1746). L'ingresso è ornato dalle statue "S. Nicola da Tolentino" e "S. Guglielmo" che furono scolpite da Antonio Schiassi. L'interno si presenta con una sola ampia navata assai luminosa. Conserva notevoli opere di artisti seicenteschi tra cui, nel braccio sinistro del transetto, un "S. Apollinare" di Giovan Francesco Barbieri, detto il Guercino, e, nella seconda cappella di sinistra, l'iconografia della "Madonna della Ghiara" di Jacopo Negretti, detto Palma il Giovane. Nel braccio destro del transetto c'è una pala d'altare che raffigura un "Sant'Agostino" dipinta da Girolamo Massarini. Nel presbiterio si trova un gruppo di statue in stucco che rappresentano dei quattro "Dottori della Chiesa" realizzati da Paolo Emilio Besenzi. Sulla parete di ingresso troviamo il più antico affresco con una "Madonna con il Bambino", databile alla metà del XIV secolo e il dipinto del Redentore che appare a S. Agostino di Sebastiano Vercellesi (Reggio Emilia, 1603-1657).

 

Ugolini Giuseppe

Nato a Reggio Emilia nel 1826, fu allievo nella sua città natale di Prospero Minghetti. Ugolini fu attivo successivamente soprattutto a Milano e Roma, dove svolse una intensa attività di ritrattista. Celebri sono i suoi ritratti commissionati per celebrare lo stato sociale delle ricche famiglie borghesi e nobiliari. Si dedicò anche alla raffigurazione, su tela o nel marmo, di importanti personaggi della sua epoca. Ricordiamo soprattutto i ritratti dei re Vittorio Emanuele II e Umberto I, i busti della regina Margherita, di Francesco Hayez e di Alessandro Manzoni. Purtroppo i due affreschi che realizzò nella basilica milanese di San Nazaro sono andati persi.

Morì a San Felice Circeo nella provincia di Latina nel 1897.