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PITTORI: Antonio da Como

La città di Cori e il suo convento agostiniano

La città di Cori e il suo convento agostiniano

 

 

ANTONIO DA COMO

1475-1480

Cori, Chiostro di sant'Oliva

 

Convento agostiniano

 

 

 

A Cori, nella regione centrale del Lazio, sorgeva un insediamento monastico agostiniano, che ha lasciato interessanti lacerti di iconografia del santo. Di buon interesse sono le sculture ad opera di Antonio da Como, un felice interprete di quell'arte comacina che produsse magnifici tesori di pietra in età romanica con gli antelamici e i maestri campionesi.

La chiesa, in forma basilicale con cinque navate (oggi ne rimangono quattro) di stile romanico, fu edificata nella prima metà del XII secolo sui resti di un tempio romano forse dedicato a Giano.

Tra il 1467 ed il 1480 fu demolita la navata occidentale e venne costruita la cappella del crocefisso o di S. Agostino. La cappella ha forma rettangolare con volta a botte ed abside.

Nella volta un ciclo pittorico che narra storie del vecchio e nuovo testamento (1533). Nella controfacciata un affresco del giudizio universale (1540 ?) in parte coperto dalla cantoria (XVII secolo). Nell'abside affresco degli apostoli ed incoronazione della Vergine tra angeli e santi (1507).

Contestualmente alla cappella del crocefisso è stato edificato alle spalle della chiesa il convento agostiniano (1467-1481), con affreschi nella sala capitolare e chiostro con loggiato.

Oggi l'ex convento è sede del museo della città e del territorio.