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PITTORI: Donato da Montorfano

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

DONATO DA MONTORFANO

1480

Milano, chiesa di San Pietro in Gessate, cappella di sant'Antonio Abate

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La decorazione della cappella di sant'Antonio, la terza della navata sinistra, è attribuita a Giovanni Donato Montorfano (1440-1510), e forse costituisce una delle prime realizzate nella chiesa benedettina di san Pietro in Gessate. Fu commissionata intorno al 1480 da Mariotto Obiani da Perugia, che venne sepolto nella cappella di sant'Antonio nel 1464, e della moglie Antonia de Michelotti, il cui lascito testamentario risale al 1474. Montorfano lavorerà ripetutamente all’interno della chiesa di San Pietro, dove si trovava fra i monaci anche suo fratello Vincenzo negli anni fra il 1486, data della sua professione di fede e il 1501.

Le storie della vita di sant'Antonio abate furono pertanto realizzate dopo il 1474 anche in considerazione dello stile del pittore. Gli affreschi celebrano il santo e allo stesso tempo il monachesimo benedettino e in particolare il convento milanese, che nel 1433 era entrato nella congregazione osservante di Santa Giustina. Alle scene antoniane sono associate le immagini di diversi santi eremiti e benedettini con l'intento, probabilmente, di collegare eremitismo con benedettini osservanti.

Le decorazioni prevedono anche due lunette, di cui la prima raffigura Ambrogio patrono di Milano, affiancato da Benedetto e un vescovo benedettino. La seconda illustra gli altri tre Dottori della Chiesa: da sinistra vediamo san Gerolamo, san Gregorio Magno e infine Agostino, all'estrema destra. Il santo indossa i paramenti episcopali sopra la nera veste eremitana ed è intento a indicare le pagine di un libro dove è scritta la regola, le cui parole, purtroppo, sono illeggibili.

 

 

Donato da Montorfano

Nasce a Milano verso il 1460. Donato Montorfano proviene da una famiglia di pittori e il nonno, Abramo da Montorfano, lavorò per la Fabbrica del Duomo di Milano. Il padre Alberto e il fratello Vincenzo continuarono questa tradizione di famiglia. Il lavoro più celebre di Donato è la monumentale Crocifissione dipinta nel refettorio di Santa Maria delle Grazie a Milano, sulla parete opposta alla celeberrima Ultima Cena di Leonardo da Vinci. La data 1495 e la firma di Montorfano sono ben visibili su una lapide ai piedi della Maddalena sotto la Croce. Questo affresco è l'unica opera firmata e datata dall'artista, giunto ormai al termine della sua carriera artistica. Di Montorfano resta anche la decorazione di alcune cappelle nella chiesa di San Pietro in Gessate a Milano. Morì verso l'anno 1502.