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PITTORI: Maestro pavese

Agostino e i papi

Agostino e i papi

 

 

MAESTRO PAVESE

1480-1490

Edizione a stampa

 

Agostino e i papi

 

 

 

Anche se meno elegante, questa incisione su rame è tecnicamente assai vicina con i motivi consueti all'arte lombarda, alla stampa con la Madonna e il Bambino, santa Caterina d'Alessandria e san Maestro pavesencesco, che è conservata a Firenze, presso il Gabinetto delle Stampe degli Uffizi. In quest'ultima è caratteristico l'ingombrante trono gotico coronato da sei alti pinnacoli: composizione simmetrica, bilanciata cara al Bergognone del quale si scorge l'influenza in tutta l'immagine. Il Bambino accusa anche deduzioni da Leonardo (il Leonardo della Vergine delle Rocce, allora nella chiesa di S. Francesco di Milano, goffamente ricalcato). I panneggi sono a regolari cannelloni paralleli con un verticalismo che ritroviamo in questa stampa pavese con «Sant'Agostino e i papi» e che sono ombreggiati con trattini regolari.

La parentela stilistica tra questa stampa e la bella incisione fiorentina è notevole. Basti osservare la eguale ponderazione delle figure di santa Caterina e di sant'Agostino, l'inclinazione del capo, i movimenti, ma soprattutto la ciMaestro pavese del panneggio cadente in pieghe parallele. Anche in questa incisione pavese è presente la stessa aura bergognonesca, sebbene più depurata della precedente, più sicura per la scioltezza e la composizione delle figurine minori a mezzo busto.

Partendo dalle didascalie che esplicitamente vi fanno riferimento, con molta verosimiglianza la stampa è da rapportare all'ordine dei Canonici Regolari Lateranensi di S. Agostino, che aveva una delle sue sedi principali in Pavia, nella chiesa di S. Pietro in Ciel d 'oro dove è conservato conserva il corpo del Santo, di cui erano custodi assieme all'Ordine degli Eremitani agostiniani.

 

Alla base della stampa si legge in effetti S. AUGUSTINUS CANONICORUM REGULARIUM PATER. Ai piedi del santo leggiamo la sigla D. I. A. L. 2 mentre nella volta che si appoggia a due pilastrini troviamo la scritta ORA PRO NOBIS PATER AUGUSTINE. Il santo occupa lo spazio centrale della composizione con la sua struttura imponente rispetto agli altri personaggi disegnati a mezzo busto. Agostino indossa i paramenti episcopali con in testa la mitra circondata dal nimbo dei santi. Con la mano destra impugna un robusto pastorale mentre con la sinistra regge un libro aperto dove si legge l'incipit della sua regola: ANTE OMNIA Maestro paveseTRES CARISSIMI ... Il volto del santo è abbozzato con una foltissima e lunga barba. lo sguardo del santo ce lo rivela ormai anziano.

Ai suo lati, in quattro piccole nicchie, sono state riportata a mezzo busto le figure di quattro papi che ne diffusero la regola. Sono papa Gelasio, papa Adriano, papa Onorio e papa Sergio.