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PITTORI: Seyfer Hans

Sant'Agostino e sant'Ambrogio

Sant'Agostino e sant'Ambrogio

 

 

SEYFER HANS

1498

Heilbronn, chiesa di san Kilian

 

Sant'Agostino e sant'Ambrogio

 

 

 

La pala d'altare a pannelli mobili dell'altare maggiore della chiesa di san Kilian a Heilbronn è un vero capolavoro dello scultore Hans Seyfer. L'altare è alto 11,64 metri e largo 7,68 e contiene tre parti (predella, edicola con pannelli laterali e sovrastruttura). La struttura ha un corpo centrale dove, entro cinque nicchie sono raffigurati a figura intera centralmente la Vergine con il Bambino ed ai suoi lati i santi Lorenzo, Pietro, Kilian e Stefano. San Kilian è il titolare della chiesa nonchè patrono della diocesi di Wurzburg.

Nel registro superiore lo scultore ha realizzato un intricato intreccio di racemi gotici al cui interno sono riconoscibili le figure a mezzobusto di due diaconi e le sante Afra e Margherita. I portelli laterali illustrano la Natività e la Pentecoste a sinistra, mentre a destra possiamo ammirare la Resurrezione di Cristo e la Morte di Maria.

L'altare è infine coronato dal Crocifisso con la presenza della Madonna e di Giovanni. La predella è suddivisa in tre scomparti: al centro troviamo il Cristo uomo dei dolori sorretto dalla madre Maria e dall'evangelista Giovanni. Ai lati, due per parte, sono raffigurato i quattro Dottori della Chiesa. Agostino ed Ambrogio sono raffigurati a mezzo busto mentre sono intenti a confrontarsi fra di loro in un intenso dialogo. Ambrogio, a destra, dall'aspetto stranamente giovanile, ha il mento appoggiato sulla mano destra e sembra che stia sfogliando distrattamente un libro. Agostino, a sinistra, dal volto decisamente più anziano, sembra richiudere un libro che ha fra le mani, conservando tuttavia il segno della pagina con l'indice e il pollice della mano destra. Agostino è riconoscibile in quanto indossa la tunica dei monaci eremitani e in testa porta la mitra, simbolo della sua dignità episcopale.

Durante la seconda guerra mondiale l'altare fu smantellato. Le figure e i rilievi laterali sono sopravvissuti nelle miniere di sale di Kochberg a una profondità di 200 metri, mentre la sovrastruttura ei santuari sono stati murati nella torre occidentale della chiesa.

Nell'anno 1909 Moriz von Rauch trovò il nome completo dello scultore autore dell'opera mentre sfogliava i documenti nell'Archivio Heilbronner: il maestro Hans Seyffer. Qualsiasi incertezza fu risolta nel 1963 quando il restauratore Walter Hammer ha scoperto la firma "Hans Syfer" durante il restauro. Nell'ala in alto a destra è inciso in alto a destra l'anno 1498, che molto probabilmente si riferisce all'anno di completamento dell'opera.

 

 

Seyfer Hans

Hans Seyffer, conosciuto anche come Hans Seyfer o Hans of Heilbronn nacque a Sinsheim nel 1460. Scultore di pietre e intagliatore di legno in stile tardo gotico, visse e lavorò in un'epoca di grandi sconvolgimenti anche in ambito artistico perchè segna il passaggio dal tardo gotico al rinascimento. Insieme ad altri maestri come Tilman Riemenschneider, Veit Stoss e Hans Brueggemann fu artista di primo. Ha realizzato molte interessanti opere d'arte a Heilbronn e a Stoccarda. Morì a Heilbronn verso il 1509. Tra le sue migliori realizzazioni si ricordano l'altare maggiore della chiesa di San Kilian (1498), il gruppo della crocifissione nel Leonhardskirchhof di Stoccarda ora nella Hospitalkirche (1501),  la scena funeraria di Cristo nella Oswaldkirche di Stoccarda (1502) e il Monte degli Ulivi nella cattedrale di Spira (1506-1509).