Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Seicento: Jean Charles Allet

PITTORI: Jean Charles Allet

Agostino e il bambino sulla spiaggia

Agostino e il bambino sulla spiaggia

 

 

ALLET JEAN CHARLES

1690-1700

Praga, Galleria Nazionale

 

Agostino e il bambino sulla spiaggia

 

 

 

Questa stampa, di cui una copia è conservata a Praga presso la Galleria Nazionale, venne realizzata e incisa a Roma dopo il 1690, con il permesso dei Superiori. In pedice al soggetto raffigurato compare la scritta Io. Carolus Allet incidit Romae. La stampa misura 25 cm in altezza e 18 in larghezza.

La stampa reca la scritta NEC MANUS COCLEA GVRGITEM, NEC HOMO MENTE TRIADEM EX HAURIET. Quos ex angusta potero mage claudere fossa quam triadem ingenio tu pater alme tuo.

Si riferisce ad una famosa leggenda che vede protagonista Agostino nella sua ricerca di conoscere il mistero della Trinità.

Agostino, con nella mano destra un grosso libro, è ritto in piedi, vestito da monaco eremitano, davanti a un bambino che sta versando dell'acqua in una buca con una conchiglia. Con la mano sinistra il fanciullo di guardare verso l'alto dove, sulle nubi, si rivela nella sua potenza la Trinità.

Sullo sfondo una marina con semplici rilievi montuosi assicura una profondità di campo alla scena principale.

L'episodio descritto in questa leggenda è abbastanza noto: Agostino, grande indagatore del problema del Bene e del Male, un giorno passeggiava per una spiaggia quando incontrò un bambino-angelo che con un secchiello prendeva dell'acqua di mare e la versava in una piccola cavità nella sabbia. Alla domanda del Santo su che cosa stesse facendo, il bambino avrebbe risposto che voleva porre tutto il mare dentro quel buco. Quando il Santo gli fece notare che ciò era impossibile, il bambino avrebbe replicato che così come non era possibile versare tutto il mare dentro la buca allo stesso modo era impossibile che i misteri di Dio e della SS. Trinità entrassero nella sua piccola testa di uomo.

Ciò detto sparì, lasciando il grande filosofo nell'angoscia più completa. Secondo il parere di alcuni studiosi di parabole e leggende la narrazione potrebbe essere considerata un sogno effettivamente fantasticato dal Santo. Altri aggiungono che forse il colloquio non si sarebbe svolto esattamente come è stato raccontato, perché, prima di sparire, il Santo aveva potuto a sua volta replicare che la risposta non lo convinceva, in quanto - avrebbe obiettato - il mare e i misteri di Dio sono due realtà assai diverse. Pur impossibile, sarebbe stato teoricamente verosimile immaginare il versamento del mare in una buca e allora allo stesso modo si sarebbe potuto supporre che i misteri divini avrebbero potuto entrare in un cervello umano adatto allo scopo e se l'uomo non aveva ricevuto una mente con tali qualità la colpa sarebbe da imputare a Dio, che non aveva appunto voluto che i suoi misteri fossero concepiti dall'uomo, per lasciarlo nell'ignoranza e nel dubbio più atroci.

 

 

Jean-Charles Allet

Questo incisore francese nacque a Parigi intorno al 1668 ed è morto probabilmente dopo il 1732 in Italia. Ha trascorso la maggior parte della sua vita in Italia, lavorando specialmente alla corte dei Savoia. Ha sempre praticato la sua arte nello stile degli incisori seicenteschi.

Le sue opere per lo più sono ritratti di religiosi oppure tematiche devozionali. Pare abbia firmato le sue opere sia con il nome Charles che Jean-Charles, il che ha portato a credere nell'esistenza di due artisti distinti.