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PITTORI: Maestro di Antequera

Agostino patrono della chiesa

Agostino patrono della chiesa

 

 

MAESTRO DI ANTEQUERA

1600-1630

Antequera, chiesa di sant'Agostino

 

Agostino patrono della chiesa

 

 

 

Entro una nicchia dal vago sapore rinascimentale è collocata una stata di sant'Agostino intagliata in legno policromo. Il santo è vestito di velluto nero con un bastone in legno nella mano destra e una chiesa in ottone dorato nella mano sinistra.

Il santo è esposto a figura intera con una espressione del volto anonima, dallo sguardo tenue e dimesso. Una folta barba gli scende dal mento, mentre una discreta e curata capigliatura completa il suo volto.

Situata al centro della città di Antequera, la chiesa di sant'Agostino è stata costruita tra il 1550 e il 1566. Nel corso dei secoli tuttavia ha subito diverse ristrutturazioni e cambiamenti. La cappella principale è stata ristrutturata in stile manierista e vi si accede per mezzo di un grande arco trionfale. Presenta un piano rettangolare coperto da una volta gotica arricchita con decorazioni in gesso, dipinta e dorata da Francisco Rodríguez de Alarcón, e con tele intarsiate che descrivono la vita di sant'Agostino. La loro esecuzione viene da alcuni storici attribuita ad Antonio Mohedano, che, secondo questa congettura, dovrebbe averle realizzate proprio sul finire della sua vita fra il 1624, anno in cui appaiono le incisioni di Bolswert a Parigi, a cui sono debitrici le scene che illustrano la vita di Agostino e il 1626, anno della morte del pittore. E' più probabile tuttavia che l'esecuzione delle pitture sia da ascrivere agli epigoni di Mohedano e in particolare a Miguel Domínguez Montelaisla, un pittore che ne seguì lo stile e che operò principalmente proprio ad Antequera.