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PITTORI: Maestro di Cefalù

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI CEFALU

1650-1670

Cefalù, Duomo o Basilica cattedrale della Trasfigurazione

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Superata la breve scalinata, che separa la piazza dal Duomo di Cefalù, si entra nello spettacolare sagrato a terrazzo, dove sono posizionate alcune statue, fra cui quella di sant'Agostino. Antistante alla facciata è il porticato, realizzato nel Quattrocento ad opera di Ambrogio da Como, con quattro colonne che sorreggono due archi ogivali e un arco a tutto sesto.

La tradizione vuole che il Duomo di Cefalù sia stato fondato dal re normanno Ruggero II, come ex voto al Santissimo Salvatore, per essere riuscito a salvarsi da una tempesta riuscendo a toccare la terraferma proprio a Cefalù. Intitolato al SS. Salvatore, il Duomo colpisce per la sua imponenza all'interno del tessuto urbano della città. La sua costruzione è iniziata nel 1131 alla presenza dell'arcivescovo di Messina e si è conclusa nel 1267.

Fin dalla sua fondazione le liturgie all'interno della nuova chiesa vennero affidate ai canonici regolari agostiniani voluti dal re. Provenivano da Bagnara Calabra e il primo vescovo fu Jocelmo (1130-1150) abate di Bagnara.

 

La statua che raffigura Agostino ce lo mostra in abiti episcopali con la mitra in testa e una fluente barba che gli scende dal mento fin sul petto. Nella mano destra sorregge il modello di una chiesa. Con la mano sinistra tiene aperto un libro, segno della sua straordinaria produzione letteraria a difesa della dottrina cattolica.