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PITTORI: Maestro di Diest

Sant'Agostino presenta la sua regola

Sant'Agostino presenta la sua regola

 

 

MAESTRO DI DIEST

1660-1690

Diest, chiesa di Santa Barbara

 

Sant'Agostino presenta la sua regola

 

 

 

Questa bella tela di anonimo autore fiammingo seicentesco presenta una scena che nella iconografia agostiniana è alquanto presente, là dove Agostino consegna la sua Regola ai monaci dell'Ordine. L'opera si trova a Diest nella chiesa di santa Barbara cui è annesso un monastero. In questa città belga delle Fiandre sul fiume Demer esisteva un insediamento agostiniano ancora nel Seicento nella chiesa dei Crociati dove Nicolas Stramot dipinse alcune scene della vita di sant'Agostino fra cui proprio una consegna della regola.

La tela, prodotta quasi certamente nelle Fiandre, misura in altezza 160 cm e in larghezza 240 cm. La scena si svolge all'interno di una grande chiesa di cui si scorgono le colonne delle navate. Agostino è seduto in cattedra vestito da vescovo e si china per consegnare un libro dove è scritta la sua regola. In ginocchio un padre, forse il priore della Comunità, accoglie il libro seguito dagli altri monaci, tutti inginocchiati e in preghiera. Una grande folla di persone, chierici, prelati, fedeli, fa da contorno all'episodio principale e partecipa con molta attenzione al momento della consegna.

L'episodio della consegna della regola ai frati agostiniani è un elemento diffuso nella iconografia agostiniana già a partire dai codici miniati del XIII secolo e fa seguito alla istituzione dell'Ordine agostiniano nel 1256. La consegna ha un valore altamente simbolico in quanto vuole esprimere la diretta dipendenza degli agostiniani da Agostino. L'Ordine agostiniano sarebbe, secondo questa concezione, il naturale prolungamento dell'esperienza monastica inaugurata da Agostino in Africa.

Alcuni studiosi concordano nell'attribuire a S. Agostino solo la Regula ad servos Dei; in epoca successiva questa Regula fu adattata al femminile e unita alla Lettera 211 che già conteneva indicazioni per le monache di Ippona. La Consensoria monachorum, invece, è stata attribuita ad un anonimo autore dell'ultimo periodo della letteratura visigotica in Galizia e scritta tra il 650 e il 711.

L'Ordo monasterii pur restando nella tradizione della vita agostiniana un documento di riferimento venerando, non è stato più attribuito ad Agostino già dalla critica rinascimentale.

Sulla data di stesura della Regula ad servos Dei ci sono diverse opinioni: una prima teoria indica come data probabile il 391, più o meno in coincidenza con la fondazione del primo monastero d'Ippona, il monastero dei laici; una seconda teoria indica il 400 in coincidenza con il De opere monachorum; una terza sposta la data addirittura fino al 427-428, dopo il De correptione et gratia, in coincidenza con la controversia sulla grazia sorta nel monastero di Adrumeto. La maggioranza degli studiosi, però, pensa sia stata scritta intorno al 400.