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PITTORI: Maestro di Fossombrone

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI FOSSOMBRONE

1630-1635

Fossombrone, chiesa di Sant'Agostino

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La primitiva chiesa di Fossombrone, oggi dedicata a sant'Agostino, fu completata nel 1387 e fu consacrata nel 1398 col titolo di Santa Maria. L'edificio in stile romanico fu sopraelevato e prolungato in due fasi nel 1635 e nel 1802. Il nuovo portone ligneo, realizzato nel 1635 da intagliatori locali, reca la statua di sant'Agostino e di santa Monica. Fino alla costruzione della chiesa di San Filippo, ospitò i sepolcri di alcune illustri famiglie quale i Bentivogli, i Rufo-Cattabeni, i Peruzzini, i Tacchini e i Sabbatelli. Tutti questi sepolcri furono distrutti alla fine del Settecento, quando la chiesa fu allungata con l'aggiunta dell'abside e sopraelevata sotto la direzione dell'architetto ravennate Camillo Morigia (1743-1795).

L'interno della chiesa ha una propria dinamica architettonica grazie alle alte colonne, che definiscono sei cappelle. Adiacente alla chiesa si sviluppa un chiostro, ma nella Relazione del 1650 si dice che ne esistevano due: «È di struttura con doi chiostri imperfetti di sotto e di sopra con logge e orto e in numero di 15 habitationi per i padri compresovi la forasteria, camere per chierici e diverse camere doppie» -.

Si entrava nel chiostro attraverso un bel portale a bugne lisce con la soprastante statua in pietra di sant'Agostino inserita dietro una piccola nicchia. L'aspetto di Agostino è piuttosto stilisticamente provinciale nella esecuzione. Un largo mantello avvolge il santo allargandosi dalle spalle alle braccia aperte. Nella mano destra Agostino regge un piccolo libro chiuso. Sotto il mantello piviale si nota la presenza della tunica eremitana con la cintura tipica di questo ordine. Questi particolari evidenziano la stretta dipendenza che tradizionalmente nell'Ordine agostiniano veniva attribuita alla figura di Agostino quale effettivo fondatore dell'Ordine stesso, che ne seguiva la Regola.

Nel 1793 vi dimoravano sei religiosi. Il convento venne soppresso nel 1810.