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PITTORI: Roncalli Cristoforo

Madonna con Bambino, Sant'Agostino, Santa Maria Maddalena e angeli

Madonna con il Bambino in grembo, i santi Agostino,

Maria Maddalena e angeli

 

 

RONCALLI CRISTOFORO detto il POMARANCIO

1610-1615

Milano, Pinacoteca di Brera

 

Madonna con Bambino, sant'Agostino, santa Maria Maddalena e angeli

 

 

 

Roncalli Cristoforo soprannominato il Pomarancio ha dipinto questa tela verso il 1610-1615 quando risiedeva a Roma. L'opera, un olio su tela, raffigura la Madonna con il Bambino Gesù fra le braccia, con sant'Agostino, santa Maria Maddalena e angeli in cielo. Di discrete dimensioni (misura 253 x 166 cm) il quadro si trova a Milano alla Pinacoteca di Brera.

Agostino è stato raffigurato di spalle inginocchiato davanti alla Vergine Maria che tiene in braccio il Bambino Gesù. Indossa i paramenti episcopali con in testa la mitra, mentre il suo bastone pastorale giace ai suoi piedi. A destra, in umile atteggiamento, inginocchiata, sta la Maddalena che bacia i piedi della Vergine. Un nugolo di angeli fa da corona nel cielo alla scena.

La Vergine si volge con attenzione verso il basso guardando con cura soprattutto la Maddalena.

 

 

 

 

Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio

Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio dalla località che gli diede i natali verso il 1553, fu un pittore che si formò a Firenze. Attorno al 1575 si trasferisce a Siena dove dipinge una pala d'altare che raffigura la Madonna e il Bambino con i santi Antonio ed Agata (1576, Museo del duomo di Siena) e delle scene ispirate dalle Metamorfosi d'Ovidio (Palazzo Bindi, Siena) per Ippolito Agostini. Nel 1582 si trasferisce a Roma. Qui esegue le sue prime importanti opere dipingendo due affreschi per l'oratorio del Santissimo Crocifisso nella chiesa di San Marcello al Corso, che illustrano avvenimenti della confraternita del Crocefisso (1583-1584). Questi dipinti, assieme a quelli del ciclo che descrive la Passione di Cristo e la Vita di San Paolo (realizzate per le cappelle Mattei e Della Valle di Santa Maria in Aracoeli nel 1585-1590) ci rivelano un Roncalli ancora impregnato di manierismo fine secolo. Ma già con la realizzazione degli episodi della vita di san Filippo Neri a Santa Maria in Vallicella (1596-1599) possiamo notare una nuova fase artistica caratterizzata da realismo e dai contrasti drammatici di luce ed ombra.

Per il giubileo del 1600 dipinge il Battesimo di Costantino ed il ritratto di San Simone nel transetto della basilica di San Giovanni in Laterano. Disegna quindi i mosaici della cappella clementina nella Basilica di San Pietro sotto la direzione del Cavalier d'Arpino. I suoi ultimi anni di attività sono occupati dai cicli di affreschi della nuova Sala del Tesoro (1605-1610) e della cupola (1609-1615) della Basilica della Santa Casa di Loreto. Muore a Roma nel 1626.