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PITTORI: Antonio Sinchi Roca

Agostino nel suo studio

Agostino nel suo studio

 

 

ANTONIO SINCHI ROCA

1695-1700

Cuzco, Cattedrale di san Domenico

 

Agostino nel suo studio

 

 

 

L'opera raffigura sant'Agostino seduto al suo tavolo di lavoro nel suo studio. Il santo è seduto allo scrittoio con nella mano destra una penna con cui sta vergando una pagina di un libro aperto che tiene fermo con la mano sinistra. Agostino ha un aspetto vegliardo, il capo calvo e una folta barba. I simboli della sua dignità episcopale sono stati riposti in segno di umiltà: la mitra è sulla scrivania, mentre il bastone pastorale è appoggiato al muro dietro le sue spalle. La camera dello studio è spoglia, senza mobili se non il tavolo con una tovaglia dove trovano posto un calamaio e il libro su cui scrive Agostino. L'opera viene attribuita al pittore indigeno Antonio Sinchi Roca, che la realizzò verso la fine del Seicento su tela dipinta a olio. Attualmente è conservata nella cattedrale di Cuzco.

 

 

Antonio Sinchi Roca

Era un pittore quechua della scuola di Cuzco, nativo indiano della città di Maras, situata a 41 Km. a nord-ovest di Cuzco. Probabilmente era un membro dell'aristocrazia Inca. Anche altri suoi parenti, come Juan Sinchi Roca, esercitarono contemporaneamente l'arte della pittura.

I suoi anni esatti di nascita e morte non sono noti. Nel 1687 era già insegnante di arte quando ricevette Lázaro Quispe come apprendista, anch'egli indigeno. Nel 1698 collaborò con Barnaba Nina, seguace di Quispe Tito, per realizzare un'Immacolata Concezione circondata da angeli con gli attributi delle litanie lauretane. Il suo lavoro aveva raggiunto livelli prestigiosi in città tanto che gli furono affidati dal vescovo Manuel de Mollinedo e dal suo Consiglio l'esecuzione per la Cattedrale di quattro serie di dipinti con evangelisti, dottori della Chiesa, profeti e re di Israele.

A Santa Cruz nel periodo 1695-1700 si occupò della decorazione della cattedrale e del suo coro. Le figure a mezzo busto di Cuzco riprendono i soggetti di stampe francesi e fiamminghe e dimostrano meno abilità tecnica rispetto alle ambiziose composizioni di Santa Cruz.

Sinchi Roca è il nome del secondo Sapa Inca che governò l'Impero Inca nel XIII secolo. L'artista è spesso conosciuto come Antonio Sinchi Roca o Antonio Sinchi Roca Inca. E' stato un pittore principalmente a tema religioso, che eseguiva opere su commissione per le chiese. Il suo stile è quello della scuola di Cuzco.